venerdì 21 marzo 2008



L’OCCIDENTE PRIVILEGGIA IL COMMERCIO AI DIRITTI UMANI 21/3/08

E’ Pasqua, ci si scambia gli auguri, tutti augurano un futuro di pace e serenità, ma nel Tibet si continua a soffrire e morire; perché? La Cina da sessantenni occupa il Tibet e vuole cancellare la cultura Tibetana è imporre il sistema Cinese con la forza, le manifestazioni dei monaci Buddisti, fatte pacificamente per ribadire il loro diritto a mantenere la loro cultura viene soffocata con violenza dalla polizia Cinese, producendo centinaia di morti e feriti.
L’occidente, condanna con le parole questo stato di fatti ma non fa nulla di concreto perché la Cina smetta questa sua politica.
Oggi l’occidente potrebbe incidere concretamente sulla politica Cinese se decidesse di boicottare le olimpiadi che si t’errano nel mese di Agosto in Cina, nessuno spiega perché non si decide in tal senso, il motivo è molto semplice: prevale la legge del mercato, del commercio e degli interessi economici, che l’occidente ha nei confronti della Cina. La Cina un paese con oltre un miliardo di persone è un mercato appetibile e l’occidente sorvolando sui diritti del popolo Tibetano privilegia il mercato, dimostrando la sua grande ipocrisia quando dichiara che vanno rispettati i diritti umani.
Vergogna! Vergogna! Vergogna! E ancora Vergogna!
Diritti umani

Salvo

16 commenti:

El_Adefesista ha detto...

eladefesio.blogspot.com

Anonimo ha detto...

ccSALVOOO!CHE GIOIA!DOVE SEI STATO?COME SEI STATO?SPERO BENE!
Allora Salvo...la questione Tibet è fuori discussione!
La Cina non lascierà MAI il Tibet! non permetterà MAI che gli USA s'impadroniscano di quella regione dove metterebbero missili contro la Cina....
il Tibet è un avamposto della Cina!
sicchè è superfluo ogni commento,ogni partecipazione,ogni velleità di "fare qualcosa" per il Tibet.......
se il sinarchico che se ne sta comodo"in esilio"non fomentasse,insieme alla Sinarchia, i poveri monaci strumentalizzati...non ci sarebbero carneficine.......
è il solito intervento atto a creare divisioni,in questo caso a creare odio verso la Cina...nemico-amico economico potentissimo!
è un'operazione dell'Elite....
come tutte,ma proprio TUTTE le ribellioni,rivoluzioni e guerre!nel mondo!da millenni!....
l'Occidente non fa nulla di concreto? e che dovrebbe fare....dichiarare guerra alla Cina?...non può per gli interessi economici e per le forze impari!perciò per ora si limita a svergognarla...provocando carneficine ad hoc!ma sai quanto importa a quello stato?
tanto quanto importa a Israele della Palestina...assolutamente niente!
i bla bla nei blog e nei forum sono solo una perdita di tempo!
mio carissimo Salvo ho sentito la tua mancanza,finalmente oggi ti ho trovato!
che tu possa trascorrere in pace e serenità con te stesso e gli altri la festività che arriva....
La natura, dove può, sta facendo la sua Resurrezione,non certo nelle terre desertificate,nei fiumi e nei laghi inquinati e prosciugati,nei mari in agonia!
Un carissimo abbraccio...a presto leggerti!
angela

p.s.
cari saluti a Massimo e AUGURI

salvo ha detto...

Ciao Angela, mi fa molto piacere risentirti, e come smpre hai sempre delle risposte, su una cosa però non hai risposto sarebbe giusto boicottare le olimpiadi?
Con Massimo ci vediamo lunedi a Borgone, sperando che faccia bel tempo in modo che andiamo a fare una mangiata sui prati della val di Susa. Come Uni Tre ad aprile parte un corso di computer, io lo frequenterò per capire il sistema Execel. Ma Andrea che fine a fatto? so che ha un nuovo lavoro a Malerna, forse li non ha il computer? Ti faccio tanti auguri e un affettuoso abbraccio.
Salvo

Anonimo ha detto...

ocarissimo......
boicottare?
che cosa? una gigantesca macchina
in movimento da alcuni anni?...
e come? e chi soprattutto lo potrebbe fare?
i governi!perchè il singolo è meno di un batterio!e quale governo si sognerebbe una cosa che non ci sta nè in cielo nè in terra,dati i profitti che sono in vista?....
gli atleti? fiiiiiiiigurarsi!
avrebbero dovuto già farlo!come mai hanno accettato?io credo che a liberi professionisti non interessi minimamente,a loro interessa la "gloria"che provenga da uno stato democratico(se esiste)
o da uno dittatoriale non interessa!il loro mondo è lo sport,
la competizione...la medaglia!
semmai potrebbero rifiutare quest'ultima in segno di protesta,ma chi rischia? a parte che sarebbe una vigliaccata viaaa!
io non vedo boicottaggio possibile!
perchè, forse è riuscito con Israele,quando fu proposto?
mi ricordo allora,che ridere..."non comprate più pompelmi!".......
caro Salvo,il boicottaggio è per gli idealisti....non funziona!in eventi così grandi,con Stati così potenti!
pensa nel forum(LA STAMPA)ho letto:
"non acquistiamo più nulla dai negozi cinesi o dai cinesi o roba cinese...e come si fa?che è tutto cinese? dai pomodori,all'aglio(io però ieri ho comprato il nostrano!)
dal giochino, alle scarpe, le borse,tutto l'abbigliamento, a qualsiasi oggetto, tecnologico poi non ti dico!che se lo giri..leggi...MADE IN CHINA!anche su quello che non ti saresti mai aspettato!il mercato cinese non ha invaso solo l'Europa,prima ha invaso quello americano!allora come si fa,ad affrontare una simile iniziativa che dovrebbe essere mondiale?......
alla gente comune non interessa,alla gente comune,me compresa,interessa l'oggetto e il suo buon prezzo punto!
IRONICAMENTE io esclamo VIVA LA CINA!che mi permette di comprare 3-4 magliette belle,ricamate,eleganti,idem per le ciabattine,ecc...se entro in un negozio....italiano...mi spogliano,altro che mi vestono!
non so se ho reso l'idea!
Si doveva impedire sin dall'inizio...bastava propagandare che quei prodotti sono il frutto di
poveri schiavi....invece è convenuto a tutti!....ormai è troppo tardi!
Fenice ha promesso che si farà vivo,sono i primi giorni che sta lavorando bisogna aver pazienza!
sono sicura che gli auguri ci arriveranno!
ti auguro una bella scampagnata,qui per ora l'aria è GELIDA!nonostante la processione dei Misteri,non circola nessuno!
sarà difficile che si possa andare fuori a mangiare....io e mia figlia con i ragazzi andremo in osteria,vicino a casa mia.
A presto Salvo!
un caro abbraccio
angela

p.s.
bene per il corso!
pensa io non so nemmeno l'A-B-C!del normale uso!ho imparato da sola qualche cosina,ciò che mi basta per navigare......

Anonimo ha detto...

Caro Salvo....sto pensando alla tua scampagnata!......
forse sul balcone di casa???????
qui fa freddo e fa finta di piovere!
al nord è forse peggio!
fammi sapere!
un caro saluto
angela

salvo ha detto...

Ciao Angela, siamo andati a Borgone per fare la scampagnata ma siano dovuti restare in casa.
C'era un bellissimo sole ma un vento fortissimo, abbiamo fatto una passegiate nel pomeriggi su per quei monti dove ci sono boschi e torrenti bellessimi ma il vento non ci ha dato tregua.
Toglimi una curiosità: tu in che paese vivi, credo di aver capito che sei nel sud Italia, io e mia moglie siamo di origine pugliesi.
Con Massimo abbiamo anche parlato di te, naturalmente bene:
Ciao Salvo

Anonimo ha detto...

bhe!...oltre il balcone siete andati...è già qualcosa!
sì abito da 60 anni a Ostuni,vicino a Brindisi,cioè dove inizia il magico Salento!
cerca nel web!vedrai che meraviglia!E voi di quale parte della Puglia siete?Daunia?Japigia?
La Puglia è meravigliosa!la sua Storia risale al paleolitico,ovvero il primo periodo della preistoria,qui abbiamo da ammirare DELIA scheletro femminile con feto,scoperto in una grotta vicinissima alla città,risale a 12000 anni fa,un vero gioiello!ogni volta che lo vedo mi commuovo,morì in fase parto!
vicinissimo sempre alla città si può ammirare un Dolmen dell'età del bronzo,(circa)3000A.C.!e poi li "casiedde" molto simili agli zigurat mesopotamici,se t'interessa clicca "dolmen e menhir"....e poi le grotte,le cattedrali....il MAREEEE!LE Murge!lo sapete no?...non si finisce mai!
ciao Salvo,grazie!
ti abbraccio insieme a tua moglie
a presto
angela

salvo ha detto...

Ciao Angela, mio padre e mia madre erano di: Ruvo di puglie in provincia di Bari, mia moglie è di Orsara di puglie in provincia di Foggia Io sono nato in cirenaica nelle famose colonie.
Ciao ti auguro una buona settimana

Anonimo ha detto...

quindi entrambe le Terre!
buona settimana anche a TE!
grazie
un caro saluto
angela

massimo ha detto...

Accidenti qui si parla di origini!
Di storia! Di popoli!
Mi viene in mente una storiella che ho narrato alle mie tre gioie quest’estate, mentre eravamo in ferie in Grecia…

«Dai pa’! Raccontaci come hai conosciuto la mamma» dice Sara.
«È una storia lunga» dico, «è l’origine dei Longo e di voi altre Longhine».
«Si papino» dice Laura, «raccontacelo! Dai!»
E così comincio:

«C’era una volta un uomo (ero io) che aveva deciso d’indagare sulle proprie origini; egli viveva a in un’epoca in cui non ci si ritrovava, dove le cose che una volta erano difficili - mangiare, vestirsi -, erano divenute facili, in occidente almeno, ed altre semplicissime erano diventate complicate. Egli sapeva però, che se avesse conosciuto le proprie origini avrebbe vissuto meglio perchè sarebbe stato conscio d’appartenere ad un disegno più grande, ad un opera nella quale partecipava in qualità di generatore di vita. Sapeva che le antiche vite, grazie ad un codice genetico, avevano cavalcato le epoche ed erano giunte fino a lui, e che egli era depositario di quel codice e che attraverso il suo seme l’avrebbe consegnato alle epoche future. Mettendo al mondo i figli, i genitori fanno loro un grande regalo, ed essi li ricambiano donando loro l’immortalità.»
«Inutile negarlo, la molla che spingeva quell’uomo (ero sempre io) alla ricerca delle proprie origini era una sola: l’amore per la vita e la consapevolezza dell’importanza della storia!»

«Ricordo la bella storia del fantastico “Labirinto di Cnosso”, la capitale dell'antica Creta e del suo sfortunato costruttore, Dedalo: narra la leggenda che il labirinto fu fatto costruire dal re cretese Minosse per rinchiudervi il mostruoso Minotauro. Era un intrico di strade, stanze, gallerie, corridoi e trabocchetti che rendeva impossibile, a chiunque vi entrasse, di trovare la via d’uscita. Fu costruito dal geniale Dedalo con il figlio Icaro, i quali, quando ne terminarono la costruzione, vi si ritrovarono prigionieri. Il “buon” re pensò che il modo migliore per conservare integri i segreti del palazzo fosse rinchiuderci dentro anche il suo progettista con il figlio, affinché non potesse rivelarli ad alcuno.»
«Dedalo costruì delle ali che appiccicò con la cera alle loro spalle, ed entrambi ne uscirono volando. Durante il volo Icaro si avvicinò troppo al sole ed il calore fuse la cera facendolo cadere in mare.»

«Fuggito da Creta, Dedalo si recò in Sicilia, dove trovò rifugio presso il re Cocalo che gli fece costruire Camico, la città imprendibile (l’attuale Agrigento), dove Dedalo visse.»
«Minosse, consapevole della singolare intelligenza del fuggitivo, escogitò un piano per trovarlo: promise una forte ricompensa a chiunque avesse risolto il modo di far passare un filo tra le volute di una conchiglia. Dedalo riuscì nell'impresa, legando un filo ad una formica che, introdotta nella conchiglia, dopo averne cosparso i bordi di miele, passò tra gli orifizi per trovare il miele. Così Minosse scoprì dove Dedalo si fu rifugiato e partì per la Sicilia. Quando vi giunse, pretese la consegna di Dedalo, ma non riuscì ad evitare le insidie di Cocalo, che prima lo fece mangiare e poi lo invitò a fare il bagno con le tre figlie che lo affogarono.»
«Dedalo aveva anche un altro figlio: Jàpige. Costui, alla morte del despota Minosse, guidò il popolo cretese alla volta delle coste italiane, stabilendosi nei pressi di Taranto. Coloro che lo seguirono furono identificati, in quei tempi lontani, con il nome di Jàpigi ed il territorio da essi occupato - corrispondente, grosso modo, alle attuali province di Taranto, Brindisi e Lecce -, divenne la Japìgia. In quel tempo mancavano poco più di dieci secoli alla nascita di Gesù Cristo.»
«Erodoto fu uno storico greco. Nacque intorno al 485 a.C. in Asia Minore, precisamente ad Alicarnasso, una città della Caria, regione del sud-ovest dell'attuale Turchia, bagnata dal Mar Egeo e dal Mar Mediterraneo.»

«Tra i suoi scritti più conosciuti, le "Storie", danno sicuramente la più ricca informazione sulle varie popolazioni che Erodoto aveva avuto modo d'incontrare durante i suoi viaggi. Erodoto viaggiò moltissimo e voleva scrivere solo ciò che aveva, veramente, avuto modo di verificare, in modo da far giungere a noi le notizie più vicine possibile alla realtà.»

«Ecco cosa scrive Erodoto sulle origini della Japigia:
“Si racconta, infatti, che Minosse, giunto in Sicania (Sicilia) alla ricerca di Dedalo, vi perì di morte violenta. Tempo dopo i Cretesi arrivarono in Sicania con una grande flotta e strinsero d'assedio per cinque anni la città di Camico (l'attuale Agrigento).

Infine, non potendo né conquistarla né rimanere lì, oppressi com'erano dalla carestia, abbandonarono l'impresa e se ne andarono. Quando, durante la navigazione, giunsero sulle coste della Japigia (corrispondeva pressappoco all’odierna Puglia, la Calabria dei romani), una violenta tempesta li spinse contro terra: le imbarcazioni si fracassarono e giacché non vedevano più modo di fare ritorno a Creta, fondarono sul posto una città, Iria (da identificarsi, forse, con la romana Uria, fra Taranto e Brindisi), e vi si stabilirono cambiando nome e costumi: da Cretesi divennero Iapigi Messapi e da isolani, continentali. Muovendo da Iria, dicono, fondarono altre colonie, che i Tarentini, molto tempo dopo tentarono di distruggere, ma subirono una sconfitta così terribile, che si ebbe allora il più grave massacro di Greci di tutti quelli che conosciamo1; non soltanto di Tarentini, ma anche di cittadini di Reggio: di questi ultimi, i quali erano venuti a dare aiuto ai Tarentini costretti da Micito figlio di Chero, ne morirono 3000; le perdite, poi, dei Tarentini non si contavano nemmeno. Micito, che era della casa di Anassilao, era stato da lui lasciato come reggente di Reggio e stabilitosi a Tegea nell’Arcadia, consacro in Olimpia le numerose statue che conosciamo.”»
«Il racconto è particolarmente interessante ed è il più antico giunto sino a noi. È stato scritto, probabilmente intorno al 450 a.C. e si riferisce alla storia di uno sbarco di circa 500 anni prima. I riferimenti alle date sono chiari nel proseguo del racconto di Erodoto:
“Ma le vicende di Reggio e di Taranto non sono che una digressione deal mio racconto. In Creta, rimasta priva di abitanti, a quanto dicono quelli di Preso, si stanziarono altre genti, specialmente Greci; e durante la terza generazione2 dopo la morte di Minosse si ebbe la guerra di Troia, nella quale i Cretesi si dimostrarono fra i sostenitori di Menelao non certo i meno valenti. In ricompensa, però, loro ritorno da Troia ebbero fame e pestilenza, essi e le loro greggi; tanto che nell’isola, rimasta, per la seconda volta spopolata, sarebbe venuta ad abitare, insieme con i resti della precedente, una terza popolazione, i Cretesi dei nostri giorni.
Fatto sta che la Pizia3, ricordando questi precedenti, li distolse dal portare aiuto ai Greci, nonostante essi lo desiderassero.”»
«Molti studiosi sono concordi nel datare la guerra di Troia attorno al 1000 a.C.; con i dovuti calcoli la storia narrata da Erodoto si svolse intorno al 1100 a.C. e pone alcune basi che saranno riprese, spesso, dagli studiosi futuri:
1. La Japigia esisteva già, ai tempi di Erodoto, come ben identificata regione;
2. Fondarono una prima città, Iria, e da lì si mossero fondando le altre città
3. I Cretesi divennero Japigi – Messapi e diedero il via alla civiltà che avrebbe fatto guerra ai Tarantini (è ben nota la rivalità tra Magni Greci e Messapi).»
«La guerra con Taranto avvenne, però, durante la vita di Erodoto. Era il 473 a.C. circa. In questo periodo i Messapi costituirono la "Simmachia" con l'intenzione di combattere Taranto ed i suoi alleati.»
«Purtroppo, Erodoto non spiega dove approdarono i profughi cretesi e dove fondarono la loro prima città.»
«I Japigi–Messapi, si fusero e, pur diffondendosi in gran parte della Puglia meridionale, abbandonarono il territorio Tarantino, che divenne parte integrante della Magna Grecia.»
«Dell'antico popolo dei Jàpigi è rimasto il nome di un vento, lo Jàpige. Il suo nome è ricordato da Orazio nella cronaca del suo viaggio da Brindisi alla Grecia; il vento, soffiando da Nord Ovest, spinge i navigatori salentini verso le sponde elleniche.»
«E, giusto per concludere, forse, in pochi sapranno che, nel Salento, esiste il "Promontorio Japìgio" corrispondente a ciò che, oggi, si chiama... Capo di Leuca!»

«Care bimbe, tornando dunque a noi, ora che la situazione storica è un poco più chiara, dovete sapere che su una di quelle imbarcazioni che approdarono alle coste Japigiee, stava l’antenato del vostro papà, il capostipide dei Longo, il grande Longonida! Era un guerriero portentoso, alto, bruno, forte, bello e intelligente. Indossava un elmo di bronzo spartano, perché era originario della Laconia e precisamente di Longos, e un giustacuore in pelle. Quando Longonida ed i suoi presero terra trovarono ad accoglierli una popolazione primitiva, ma originaria del luogo, ferma all’età della pietra. Tra essi v’era una fanciulla bellissima ed intelligente i cui familiari erano i custodi del fuoco, i “Caldaioli”. Ella, come vide quello stupendo fusto scendere dalla nave pensò:
“Ammàzzate quant’è bòno! Mè pare n’americano!” e domandò:
- Americano?
- No, greco - rispose Longonida. Tra i due s’accese una scintilla (è il potere della Caldaiola!) e la giovine rubò il cuore al prode Longonida, il quale a breve la sposò ed assieme a lei visse per sempre felice e contento.»

«Ma dai pa’, non ci credo! Non esistevano gli americani allora!» dice Sara.
«Come no?» dico io imitando la voce di Alberto Sordi. «E allora la Grecia chi la scoperta se non gli americani? Guardali qui (ci trovavamo ad Olimpia)» ed indico i turisti americani alle mie spalle «Guarda che fusti stì scopritori?»
«A me sembrano grassi pa’.»
«È vero amore… ammazza che zozzeria!»
Scoppiamo in una risata.
«Però secondo me le cose sono andate veramente così» dissi. «In un altra vita, quasi 3000 anni fa il prode Longonida, ritornando dalle campagne militari contro Camico, l’Imprendibile, è approdato in Italia dove ha conosciuto l’antenata di vostra madre. È per questo che le oscure forze della natura mi hanno spinto da ragazzo fino in Grecia, io che sono nato nel nord Italia e che pur essendo un uomo dei monti ho un’attrazione incredibile per il mare, per il sole, per il cielo azzurro. È per questo che da sempre ogni volta che giungo in questa terra io mi sento a casa, è perché ho nel mio DNA le origini elleniche e voi pure. Anche voi, appena siete salite sul traghetto nave avete avvertito che dove c’è il mare c’è la sensazione di casa e quando siamo sbarcati in Grecia, l’aria e i profumi di questa terra ci facevano stare bene. Io e la mamma ci siamo già incontrati secoli fa, in un’altra vita, ed adesso ci siamo ritrovati, ed anche se non ci siamo riconosciuti perché non abbiamo memoria delle passate esistenze, la forza cosmica che è in noi ci ha unito e mi ha fatto raccontare questa storia pazzesca.»

________
1. Erodoto non conosceva, dunque, la strage di Ateniesi avvenuta a Siracusa nel 413 a.C., durante la guerra del Peloponneso, che fu certo più grave.
2. Infatti, Idomeneo, che comandava i Cretesi a Troia, era figlio di Ducalione e nipote di minasse.
3. La Pizia o, come successivamente fu chiamata, Pitonessa, era una sacerdotessa del Dio Apollo.

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,ti sono molto grata del racconto,sai io ho letto di GRAVES per tanto tempo "i miti greci" letti e riletti,trovo grande difficoltà a ricordarli data la loro complessità e data la ricchezza di nomi difficili da tenere a memoria nel contesto del racconto e il racconto stesso!
sì Iria, fu fondata dai Cretesi, è l'odierna Oria(vicina a Ostuni)dove si erge maestoso uno dei castelli del grande PUER APULIA ovvero Federico II.
Ai misteriosi Messapi si deve la fondazione di Ostuni,da loro chiamata STY come risulta da una moneta del tempo e dalla mappa più antica in assoluto della Puglia, impressa su un pezzo di ceramica trovata recentemente e che ha fatto scalpore nel mondo archeologico. Nei nostri così detti"giardini" ovvero orti,ormai abbandonati,ai piedi dlla città antica,sono state trovate diverse tombe e materiale fittile messapico,le famose trozzelle,anche Ceglie Messapica,Carovigno,l'antica Carbinia messapica, Mesagne ed Egnazia sono tutte città fondate dai Messapi,la cui provenienza è ancora sconosciuta.
tu sei nato sui monti e sei attratto dal mare e dalla Grecia,io sono nata in Africa ma sono attratta dall'India e dagli zingari,ad essere sincera,pur amando tantissimo la Terra mi sento sua ospite...del resto l'umanità non è del tutto terrestre,c'è un piccolo segmento di DNA che non è terrestre!il che ci fa stranieri...infatti se non lo fossimo rispetteremmo il pianeta....invece....non ce ne importa niente con mio sommo dolore!
La prossima volta invece della Grecia scegli la Magna Grecia!c'è più grecità qui che lì...Ostuni sembra Mikonos!perfino le finestrelle della città antica sono di tipo greco,come a Mikonos appunto,come l'uso della calce,introdotto dai monaci Basiliani rifugiatisi in Puglia per l'iconoclastia di Leone III ISAURICO...sono state di mia proprietà due cripte basiliane,nel bel mezzo della Marina(foresta di olivi) ostunese.
alla prossima!
Ciao MASSIMO!
CIAO SALVO!
un caro saluto
angela

massimo ha detto...

Ciao Angela, ciao Salvo,

Terrò a mente i tuoi preziosi consigli per le future vacanze, i luoghi sono perfetti per le mie origini pugliesi. Mio padre era Salentino ed è stato l’unico della famiglia a migrare in Piemonte (purtroppo!). Tutti i miei zii e cugini vivono nei luoghi d’origine tra Lecce e Capo di Leuca (Messapia dunque!). Pensa che quando io e Cinzia (la figlia di Salvo) eravamo ragazzi siamo andati da Torino a Santa Maria di Leuca in bicicletta con fornello tendina e sacchi a pelo.

Amo la natura e soffro a vederla maltrattata. La presenza dell’uomo, anche del più ecologico, è inquinante e deturpante già solo per il fatto di esistere, modifica l’ambiente e tenta di plasmarlo al suo stile di vita. Potrebbe contribuire a cibare vermi e terra con la fine del suo corpo, ma se si farà cremare… haimè che beffa!

Ciao e grazie a Salvo che ci ospita.

Anonimo ha detto...

che io sappia la cenere è un ottimo fertilizzante!perchè non spargerla nel proprio orto....ma pure in una fioriera pubblicaaa andrebbe bene!fiiiiguuuurarsi in Italia poi!........
Io sto aspettando la legge che consenta di essere sepolti dove si vuole,spero di fare in tempo,perchè il mio più grande desiderio,visto che è impossibile in Etiopia,è quello di essere sepolta sotto l'albero di abete piantato da mio padre,col quale,albero,sono un tutt'uno!

se vuoi fare un tuffo nel passato,vieni a Ostuni,in campagna da me,ti sembrerà di fare un vacanza fuori dal tempo e dallo spazio....solo pietra e terra!
la casa è rimasta com'era 150 e più anni fa!
ti preparo gli itinerari fuori dai tour turistici,dolmen, trulli e specchieeee!sai cosa sono le specchie? se conosci l'iliade...
pensaci...seriamente!
doppio grande abbraccio
angela

massimo ha detto...

Cenere alla Cenere. A fiorire per te saprò sfuggire alla tomba Riseminando il mio splendore! E tu coglimi, anemone, Tuo fiore per l’eterno! (Emily Dickinson)

Mea culpa, Angela, nel precedente commento ho scritto di getto.

Sono onorato e sorpreso del tuo gentile invito, non ci conosciamo se non per magia, io sono nuovo a questa esperienza di blogger e mi sembra così strano parlare con te di origini di vita e di morte. Non vorrei avere dato un’impressione sbagliata, sai a me piacciono le belle storie, ma sono un lettore lento che dimentica quasi totalmente le cose che legge, sono uno sportivo che non ha una grande cultura, sono un curioso, non sono un superficiale e qualsiasi cosa faccia quando la intraprendo si complica terribilmente (probabilmente sbaglio l’approccio). Non ho terra, ma solo l’alloggio in cui abito, ho una vecchia auto diesel euro 0… Insomma, sono uno dei tanti che lotta per arrivare a fine mese!
Come vedi prendo in seria considerazione il tuo invito e non vorrei che rimanessi delusa quando ci incontreremo.
Ne parlerò con Cinzia e le bambine e ti farò sapere.
Se non sbaglio le specchie sono dei tumoli, funerari credo. Non ne ho mai visto una, ma sono tante le cose che non ho visto.

Certo che la vita è proprio strana!

Ciao donna degli altipiani,
max

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo...la vita è strana,ma con internet è ancora più strana!
si stabiliscono rapporti che sanno veramente di magia!
nel leggere il tuo post,da una parte mi sono commossa, dall'altra mi è venuto da ridere...ti spiego perchè........
perchè dovresti deludermi?
perchè mi fai presente che non sei questo, non sei quello...io non guardo quello che non sei,ma quello che sei!
AMI la NATURA? a me basta questo!
una persona che ama la natura,è garantita da questo AMORE!ha un biglietto da visita che...levati!
E ora tocca a me...con i "non sono"!
io non sono la regina Elisabetta,dio me ne guardi!tu non sei di sicuro JAK lo squartatore,e
anche fosse...non c'è l'ambiente giusto!sorridiamo va!
scommetto che sei un virgiano!
hai alcune prerogative del segno più terribile dello zodiaco,a proposito lo sono anch'io!...
che ha detto Cinzia? e le bambine?
ti dico subito che non c'è piazzale per l'eventuale caravan...o mi sono sbagliata?con che cosa sei andato in Grecia?mi era sembrato di capire in tal senso!
non trovo tuo indirizzo web!il mio è quello che appare quando arriva commento...per ovvi motivi serve scriverci in privato!
Ciao Salvo,come ti va?tutto ok?
vedi che Fenice è vivo e vegetooo!
ma che spavento che mi ha fatto prendere!
un caro saluto a tutti
una Buonissima Domenica!
angela

massimo ha detto...

Ma quale caravan! Un’automobilina ed una tenda igloo con tutte le cerniere sbrindellate (sarebbe meglio cambiarla, due piccole o un’altra 4 posti? Tu che dici?).
“…Solo pietra e terra!” hai detto… e a me già pare di vederle quelle bianche pietre, quella rossa terra… e gli ulivi, le cicale, il cielo azzurro, il profumo… Come avrai già capito mi sa che a breve avrai quattro rompiscatole a cui fare da cicerone.

Angela, non vorremmo dare però fastidio (tu non conosci i mostri! Sara e Laura), noi possiamo tranquillamente andare in campeggio ed evitarti tormenti e sofferenze.

Eccoti il mio indirizzo di posta per i dettagli, non ho capito come trovare il tuo.
engrafos@gmail.com

Ed ora tocca a me sorridere…
Sono un capricorno (beh! Cos’è quella faccia?!)

Un caro saluto anche da parte di Cinzia ed i mostri,
massimo

P.S. Scusa il ritardo con cui ti ho risposto, ma non possiedo Internet e mi connetto in rete quando riesco.