mercoledì 30 gennaio 2008

RAZZISMO

La scena che segue si è svolta sul volo della compagnia British
Airways tra
Johannersburg e Londra.


Una donna bianca, di circa 50
anni, prende posto in classe economica di
fianco ad un nero.
Visibilmente turbata, chiama la hostess.
'Che problema c'è signora?'chiede l'hostess.
'Ma non lo vede?' risponde la signora 'mi avete messo a fianco di un nero.
Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto.
'Per favore, si calmi' dice l'hostess 'perché tutti i
posti sono occupati.
Vado a vedere se ce n'è uno disponibile'.
L'hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi.'Signora,
come pensavo, non c'è nessun altro posto libero in classe economica.
Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c'è nessun posto
neanche in classe executive. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe.'

Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa,
l'hostess continua:
'Vede, e' insolito per la nostra compagnia
permettere a una persona con
biglietto di classe economica di sedersi
in prima classe. Ma, viste le
circostanze, il comandante pensa che
sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a
sedersi a fianco di una
persona sgradevole'.

E, rivolgendosi al nero, l'hostess prosegue:
'Quindi, signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano, che
un posto in prima classe la attende...'

E tutti i passeggeri vicini
che, allibiti, avevano assistito alla scenata
della signora, si sono
alzati applaudendo.
Se sei contro il razzismo, invia questo messaggio a
tutti i tuoi amici, ma
non buttarlo senza inviarlo ad almeno una
persona

'L'unica razza che conosco e' quella umana'
(Albert Eistein)

giovedì 17 gennaio 2008


Uomini! Uomini tutti!

Questo grido esce dalla terra,
dalla terra che è nostra madre e si perde nel tempo.
Amate le piccole cose, le cose inutili, amatele.
Amate ciò che non ha valore, la foglia al vento? Misera cosa,
amatela.
Amate ciò che vi sembra misero perché tutte,
tutte le piccole e misere cose della terra, fanno la ricchezza
del mondo e la ricchezza dell’uomo.
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17/1/08 Salvo

mercoledì 16 gennaio 2008



E POSSIBILE ESSERE SE STESSI?

Immersi in una realtà complessa e contraddittoria che si scontra con la complessità e le contraddizioni dell'io
La semplicità, l'umiltà, la sincerità sono valori sempre più rari, si è sospinti ad assumere atteggiamenti che non rispecchiano il vero essere dell'individuo.
Quindi dimostrarsi sicuri quando mille dubbi ci rodano, essere allegri quando vorremmo urlare dalla disperazione.
L'ipocrisia è il valore negativo che domina tutti.
Come uscire da questa situazione? Come rompere l'andazzo esistente che sempre di più fa chiudere gli individui in se stessi?
Penso che ci sia bisogno di più fiducia negli altri, lo so non è facile, molto spesso la nostra fiducia viene tradita ma per un tradimento subito non possiamo generalizzare e dire che non abbiamo più fiducia in nessuno, sarebbe questa una posizione molto negativa.
Cosa mi aspetto io dagli altri? cosa si aspettano gli altri da me? Partire da questa domanda per darci una risposta.
Una risposta potrebbe essere: accettare gli altri cosi come sono con i loro pregi e i loro difetti, riuscire ad entrare nelle sofferenze e nelle gioie degli altri senza dare giudizi.
La paura dei giudizi. Ci porta all’isolamento, a non esprimerci, a chiuderci in noi stessi e sentire gli altri sempre ostili.
Il rispetto delle persone è fondamentale, siano esse laureate o analfabete, ricche o povere, vestite bene o vestite male.
Queste risposte sembrano banali e assodate, ma purtroppo cosi non è.
Ogni persona ha un suo mondo interiore specifico, fatto di sogni, delusioni, aspettative non realizzate, ma tutte queste persone hanno in comune il desiderio di essere rispettate per quello che sono.

LE PAROLE

Le parole nascono, crescono, si trasformano,
volano nel tempo e fanno capire ciò che è oscuro.
Possono fare gioire, possono ferirci ma senza
Le parole non potremmo capirci.
La conoscenza del mondo,
la conoscenza dell'uomo,
la conoscenza universale non sarebbe
possibile senza le parole.

16/1/08 Salvo