giovedì 24 dicembre 2009

LE PAROLE

LE PAROLE

Le parole nascono, crescono, si trasformano,
volano nel tempo e fanno capire ciò che è oscuro.
Possono fare gioire, possono ferirci ma senza
Le parole non potremmo capirci.
La conoscenza del mondo,
la conoscenza dell'uomo,
la conoscenza universale non sarebbe
possibile senza le parole.

IL GIARDINO E LA MUSICA DELL'UMANITA'

Immaginiamo che l’umanità sia un grande giardino, con tanti fiori di vari colori, bianchi, neri, rossi e gialli, c’è pure la gramigna ma sono figli della stessa madre, la terra.


Immaginiamo che tutti gli esseri umani siano uno spartito musicale, fatto solo di sette note, se le note fossero in ordine dal do al si, saremmo tutti uguali e sarebbe molto triste, invece le nostre diversità dipendono dal fatto che le note sono collocate in modo diverso, dando origine a varie tonalità, ci sono pure note stonate, ma tutti abbiamo sette note che nel bene e nel male sono comunque figli della stessa madre, la terra.

Salvo

mercoledì 23 dicembre 2009

UNA STORIA PER RIFLETTERE

uuna storia per riflettere...buone feste nadia



Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un po' di spazio sotto ogni nome. Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.
Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.
Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.
Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista.
Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. Davvero?" sentì sussurrare.
"Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!"
"Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate.
Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza:
l'esercizio era servito al suo scopo.
Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.
Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale.
Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...
La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma.
Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante di matematica di Mark?".
Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di lei spessissimo"
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in
attesa di parlare con la sua insegnante.
"Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso.
Pensiamo che possa riconoscerlo"
Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte.
> L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe
di Mark avevano scritto su di lui.
"Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark.
"Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro"
Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi.
Charli sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa".
La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario.
Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me,
penso che tutti l'abbiamo conservata"
In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto.
Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà.
Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi.
E un modo di farlo è: continuare ad inoltrare questo messaggio.
Se non lo invii, avrai perso un'altra bellissima occasione per fare qualcosa di gentile e carino verso gli altri.
Se lo hai ricevuto, è perché per qualcuno sei importante e c'è almeno una persona di cui ti importa.
Se sei "troppo occupato" per prenderti questi pochi minuti sufficiendi ad inoltrare il messaggio, è perché è la PRIMA volta che
non fai quelle piccole cose che farebbero la differenza in una relazione.
A più persone invii questo messaggio, migliore sarà la tua relazione con gli altri.
Ricorda, "chi semina raccoglie".
Quello che metti nella vita degli altri, tornerà a riempire la tua.

martedì 22 dicembre 2009

IL NOSTRO ESSERE



Riflettendo sulla vita che tutti viviamo, mi viene da pensare, che nella nostra mente introduciamo tutte le informazioni che ci vengono dalla storia, dalla scienza, dalle religioni e quindi memorizziamo il tutto e per questo ci sentiamo gratificati e con una cultura molto vasta.
Ma è sufficiente tutto questo per essere soddisfatti? Penso proprio di no, manca l'essenziale.
Avere tutte le conoscenze che ci vengono date, è sicuramente un fatto positivo ma non sufficiente.
Credo che l'essenziale sia dentro di noi, e tutto ciò che è dentro di noi non lo cerchiamo, ci sembra una ricerca inutile perché tanto sappiamo tutto e tutto ci viene dato già confezionato, le sicurezze che crediamo di avere ci sono state date da altri e quindi perché affaticarci a ricercare la verità che è in noi. Quando sentiamo un professore che per esempio, ci parla di un argomento specifico in modo molto preciso e accattivante, pensiamo: ma quanto è bravo, sa proprio tutto. No! È una persona che praticamente ha memorizzato quelle informazioni nella sua mente e c'è le illustra con precisione, ma lui il professore chi è veramente, che uomo è, quali sono le sue caratteristiche umane, quali sono i suoi sogni, i suoi dubbi, le sue debolezze, le sue certezze, come uomo non sappiamo chi è veramente, e questo vale per tutti: professori e non professori.
Da quando veniamo al mondo, ci hanno riempito la testa di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato,
le religioni ci fanno sentire sempre nel peccato e noi che ci siamo convinti di questo stiamo male,
ci sentiamo continuamente frustati. Eppure il mondo, l'umanità pur avendo acquisito tante conoscenze non è migliorato affatto, le guerre continuano, miliardi di persone patiscono la fame e la miseria e muoiono. Quindi c'è qualcosa che non funziona, i valori acquisiti dalle religioni, dai ben pensanti non hanno migliorato nulla, anzi va sempre peggio.
Ecco quindi la necessità, di esplorare dentro di noi, si! Dentro di noi.
Sono convinto che le malvagità esistenti nell'umanità, derivano da tante informazioni che arrivano dall'esterno e ci convincono di vivere cosi come stiamo vivendo.
Mi rendo conto che questa mia riflessione può essere opinabile, ma lo fatta con la speranza di sentire altri pareri e quindi approfondire queste tematiche.

Salvo

martedì 8 dicembre 2009

AMARSI

Amare se stessi aiuta a vivere bene ed a migliorare la vita del pianeta :-)

Amarsi è fondamentale per avere successo nella vita: nelle relazioni, nel lavoro, negli affari.
Alcune tecniche per imparare ad amare se stessi:

10 MODI PER IMPARARE AD AMARSI
 
1. NON CRITICARTI!
Non farlo MAI, per nessun motivo. La critica NON è mai costruttiva, non migliorerai di certo ripetendoti di essere 'stupido', 'sciocco', 'incapace'. Ricorda che l'inconscio non è in grado di discernere l'ironia dalla verità, e soprattutto non è capace di mettere fine a quanto tu gli hai già comunicato più volte. Immagina la tua mente come un computer nel quale immetti informazioni, quando lo apri cosa vi trovi? Esattamente quello che vi hai messo. Comincia a pensare a te in termini di APPROVAZIONE. Ricorda che ogni giorno fa la differenza: puoi cambiare in qualunque momento, la responsabilità è tua e per farlo occorre che tu smetta immediatamente di criticarti. Sostituisci perciò la critica con l'approvazione. Trova tutte le occasioni possibili ad ogni azione che fai per ripeterti: «Bravo! Ce l'hai fatta!» - «Fantastico, sei proprio in gamba!» - «Ehi, ma sei proprio creativo!»
 
2. ELIMINA LA PAURA DALLA TUA VITA.
Il pensiero crea la tua realtà: se emetti continuamente pensieri di paura, la paura sarà il risultato della tua vita. Ricorda che ogni cosa che accade ha lo scopo di portarti un insegnamento, ogni avvenimento è perfetto per la tua crescita. Scegli di eliminare la paura e sostituiscila con pensieri positivi e realizzativi. Immaginati sempre il MEGLIO e immaginalo come se già fosse accaduto. Pensa spesso a cose che ti piacerebbe realizzare (abbandonati alla fantasia più sfrenata) e pensale il più dettagliatamente possibile come già realizzate. Ricorda che il tuo pensiero è creativo e ciò che pensi si realizzerà sicuramente.
 
3. SII PAZIENTE!
La pazienza è la base di questo cammino. Se hai impiegato anni ad essere quello che sei, puoi permetterti di aspettare il tempo necessario ad effettuare i giusti cambiamenti. L'impazienza ti impedirebbe di imparare e di fare i passi necessari per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefisso. Ogni errore può essere corretto, ma se gli errori sono tanti il tempo necessario può essere più lungo. Quando andiamo a scuola non pretendiamo di arrivare alla laurea in pochi mesi: accettiamo di studiare alle elementari, poi alle medie, alle superiori e infine ci prepariamo per l'università. Perché nel cammino di crescita personale la strada dovrebbe essere più breve? Sii paziente con te stesso!
 
4. SII GENTILE CON TE STESSO!
Non avercela con te se ti scopri a pensare negativamente. E smettila di incolparti per ogni cosa che va male. Impara a rilassarti, rimani ad ascoltare una musica dolce, osserva il tuo respiro, entra in contatto con la tua Energia interiore. Respira profondamente, chiudi gli occhi e libera ogni tensione accumulata. Ad ogni inspirazione immagina di immettere aria pulita in te, aria limpida e ad ogni espirazione insieme al respiro, emetti le tossine, le paure, le tensione e ripeti mentalmente: «Sono al sicuro, mi accetto completamente»
Impara anche a rimanere in silenzio e ad affidare le tue paure all'Energia Superiore. Rimanendo in silenzio, ad ogni respiro ripeti mentalmente: «Mi voglio bene» - «Mi perdono» - «Sono innocente». Puoi farlo ovunque, alla fermata del tram, in ufficio, in casa. Prendi l'abitudine di farlo spesso, soprattutto ogni qual volta senti che alla tua mente arrivano pensieri negativi o di rabbia.
 
5. IMPARA AD APPREZZARTI
Parti dal presupposto che sei parte dell'universo, se ti disapprovi sminuisci l'Intelligenza Infinita. Ripetiti spesso che sei una persona meravigliosa, ma non limitarti ad una sola ripetizione, fanne mille al giorno e di più se è necessario. Scrivi un elenco di qualità che apprezzi in te. Pensa a te stesso come ad un essere armonioso e gioioso. Al mattino, quando ti lavi, sorridi alla tua immagine e ad alta voce (o mentalmente) ripeti: «Sei una persona stupenda!» Gratificati per ogni cosa che fai. Impara ad accettare il bene che ti arriva, ripetiti spesso. «Io merito il meglio, già da ora!». Entra nello spirito di abbondanza.
 
6. IMPARA A CHIEDERE SENZA PRETENDERE!
Se ti viene difficile chiedere aiuto per via di un falso orgoglio, pensa alla frase del Vangelo: «Bussate e vi sarà aperto. Chiedete e vi sarà dato». Avere l'umiltà di chiedere l'aiuto di amici o parenti o terapeuti può farti crescere. Ma ricorda che 'chiedere' non vuol dire pretendere. Ognuno risponde come può. E soprattutto ricorda che il chiedere aiuto non ti esime dall'agire. A questo proposito ricorda la frase: «Aiutati che il Ciel ti aiuta».
 
7. AMA LA TUA REALTÀ
Anche se la vita che hai vissuto fino ad oggi non è stata soddisfacente, questo non vuol dire che tu non possa cambiarla. Tutti facciamo scelte sbagliate: se, tuttavia, continuiamo ad autopunirci per ciò che abbiamo fatto non concluderemo nulla di buono. Se continui ad odiare il tuo lavoro, la tua casa, la tua città o il tuo partner potrai cambiare poco nella tua vita. Indipendentemente dal tipo di situazione negativa in cui ti trovi, sappi che c'è una ragione per ciò. Il cambiamento vero inizia dall'accettazione della tua realtà attuale. Se ti trovi in una data situazione è perché puoi ricavarne qualcosa perché se non fosse così ti daresti da fare per modificarla. Chiediti perciò: «Quali sono i pro di questa situazione? E i contro?» - «Che cosa posso fare per cambiarla?» - Impara a trovare il lato umoristico delle situazioni negative che stai vivendo. Se proprio non riesci a trovarlo fai il 'pieno' di film comici.
 
8. CURA IL TUO CORPO.
Abbi cura del tuo corpo e del tuo abbigliamento anche quando sei in casa. Ricorda che tu sei il «miglior partner» di te stesso. Cura la tua alimentazione, privilegia i cibi crudi e un'alimentazione vegetariana. Elimina alcool e fumo. Cerca di fare movimento fisico, scegli lo sport che preferisci. Per eliminare gli schemi negativi relativi al corpo o alla linea, è di estrema utilità combinare l'esercizio fisico alla ripetizione di affermazioni positive.
 
9. UTILIZZA LA TECNICA DELLO SPECCHIO
Per identificare la causa di un problema che ti impedisce di volerti bene, guardati allo specchio appena alzato e ripeti: «Ti voglio bene. Che cosa posso fare per te oggi? Come posso renderti felice?» Ascolta quindi la tua voce interiore: la risposta arriva sempre, anche se non necessariamente subito. Se, durante la giornata, accade qualcosa di spiacevole, mettiti di fronte a uno specchio dicendoti: «Ti voglio bene comunque.» Se succede qualcosa di meraviglioso, mettiti ugualmente di fronte allo specchio dicendo: «Grazie!» e riconoscendo quindi l'efficacia della tua azione che ti ha consentito di vivere una bella esperienza. Guardandoti allo specchio puoi inoltre perdonare sia te, sia gli altri, nonché parlare agli altri, soprattutto quando hai paura all'idea di farlo a quattr'occhi: in tal modo puoi eliminare vecchi problemi con il partner, i genitori, il capo, i bambini, il partner, dicendo tutto ciò che altrimenti non oseresti dire. .
 
Dice Louise Hay nel libro «Il potere è in te», Armenia:
 
"Le persone che non riescono a volersi bene sono raramente disposte a perdonare: i due fenomeni sono infatti correlati. Quando perdoniamo liberandoci della negatività che è in noi non solo ci scrolliamo di dosso un grande peso, ma apriamo anche la porta all'amore.
 
Il dr. John Harrison afferma che, perdonando se stessi e i propri genitori e liberandosi dei vecchi problemi, si ottengono effetti maggiori che somministrando antibiotici. Ci vuole molto tempo perché un bambino cessi di amare i propri genitori ma, quando Io fa, ce ne vuole ancor di più perché riesca a perdonarli. Se non perdoniamo, non ci liberiamo dei problemi legandoci in tal modo al passato e impedendoci di vivere nel presente. E se non viviamo nel presente, come possiamo crearci un futuro radioso? Il ciarpame accumulato nel passato non fa altro che produrre ciarpame per il futuro."
 
10. AMATI ADESSO!
Se riesci ad amarti e ad approvarti subito entri nell'onda del benessere e sei pronto ad accettare il meglio per te. Una volta che avrai imparato ad amare te stesso potrai imparare ad amare e ad accettare gli altri. Se cambierai tu, gli altri si adegueranno. «Ama il prossimo tuo COME TE STESSO», il punto chiave è proprio qui: «come te stesso». Non credere di poter amare qualcuno se non ami te stesso. Non sei su questa terra per far piacere a qualcuno: devi vivere la tua vita e percorrere la tua strada. Siamo tutti su questa terra per imparare a crescere, ad amare incondizionatamente , a ricevere e dare comprensione, sostegno, carità. Dall'altra parte, quando lasceremo questa terra l'unica cosa che porteremo con noi sarà la nostra capacità di amare.

Ho voluto regalarvi questa lettera che ho ricevuto tramite E’ mail, perché ritengo si vero quello che dice e può aiutare a vivere meglio.
Provate a fare quello che dice e vedrete che starete meglio.

Salvo

SS

giovedì 3 dicembre 2009

IL SUTRA DEL CUORE. DI OSHO

Tutto questo silenzio, questa quiete, questa pace, tutto questo infinito Niente che sei, è così vuoto che contiene ogni cosa, ed è così pieno...da Esso ogni cosa sorge e in Esso ogni cosa fa ritorno. Che sollievo scoprire che senza che ci sia nessuno ad agire, a fare il più piccolo sforzo, tutto continua ad accadere ugualmente! "Sei tu la verità! Ma la verità può accadere soltanto nel silenzio totale, quando neppure un pensiero si muove, quando la mente non ha niente da dire, quando non esiste la benché minima increspatura sulla tua consapevolezza."
Sprechiamo la vita nell'illusione che ci sia qualcosa di giusto o di sbagliato, nei giudizi, nell'idea di separazione.
In questo gruppo ci libereremo di molti di questi equivoci che creano paura, ansia, competizione, ecc. Non c'è niente che possa farci paura, non c'è niente che possa farci male, non c'è niente che possa farci niente. Siamo liberi, siamo consapevolezza. Siamo il substrato di tutta l'esistenza.
Conosci te stesso e sii libero!: un essere umano completo, spontaneo e rilassato.
"Se lo chiedi, l'esistenza ti può aiutare, ti aiuta solo se lo chiedi. Se non lo chiedi, rimane in disparte, non interferisce. Ma se chiedi, se ti apri, l'esistenza comincia a riversarsi in te.
Dipende da quanto ti apri: se ti apri totalmente, allora la parte è il Tutto, in questo caso l'uomo è magico come lo è il Tutto." Non essere teso, rilassati, sii soltanto. In questa consapevolezza, quando esisti semplicemente e sei seduto senza fare niente, la primavera viene e l'erba cresce da sola. Da parte tua non c'è bisogno di fare niente; semplicemente sii e lascia che le cose accadano. Non cercare di dirigere, non cercare di manipolare. Lascia che la brezza passi, lascia che i raggi di sole arrivino, lascia che la vita danzi, e lascia che la morte arrivi e danzi dentro di te.
Chi sei tu per fare? Sei soltanto un'onda in questo oceano. Un giorno ci sei, e il giorno dopo scompari; l'oceano continua a esistere. Perché devi preoccuparti tanto? Arrivi, scompari.
E nel frattempo, in questo così breve intervallo, sei così preoccupato e teso, e prendi tutto il peso sulle tue spalle e porti pietre sul cuore, per nessun motivo alcuno. Tu sei libero in questo stesso momento! In questo stesso momento io ti dichiaro illuminato. Ma tu non ti fidi...
L'illuminazione non è una meta da raggiungere, è la vita più ordinaria, questa semplice vita che ti circonda. Ma quando non ti sforzi, questa vita ordinaria diventa straordinaria: allora gli alberi sono più verdi, allora gli uccelli cantano nei toni più svariati, allora tutto ciò che accade intorno è prezioso…allora i semplici sassi sono diamanti. Accetta questa semplice vita ordinaria."

Il sutra del cuore Osho

ACCETTARE LE SFIDE DELLA VITA

"Un amore elevato richiede il tuo essere vulnerabile. Devi abbandonare la tua corazza, e questo è doloroso, devi smetterla di essere costantemente sulla difensiva, devi disfarti della tua mente calcolatrice, devi rischiare, devi vivere pericolosamente. L'altro può ferirti: per questo si ha paura di essere vulnerabili. L'altro può respingerti: per questo hai paura di innamorarti.
Vedrai la tua immagine riflessa nell'altro, e potrebbe essere qualcosa di orrendo.

Ma evitando le esperienze che la vita ti offre non crescerai mai. Devi accettare la sfida."
Osho

mercoledì 2 dicembre 2009

UNA VERTIGINE CHIAMATA VITA

"Da qualche parte l'oceano della vita ti sta chiamando: la tua sete di felicità ne è la prova. Se sai dove stai andando, allo stesso tempo saprai anche da dove provieni, perché è lo stesso luogo, quello da dove proveniamo e dove siamo diretti. È un cerchio completo, si raggiunge di nuovo lo stesso punto, la stessa eternità, lo stesso cosmo. L'unica cosa che serve è andare in profondità dentro di te, realizzare il cielo interiore, la libertà che lo accompagna e la fragranza del trascendente. Può accadere in un minuto! Può accadere in una frazione di secondo! Dipende solo da quanto è intenso lo sforzo per raggiungere il tuo centro."

Osho - Una vertigine chiamata vita

Inteligenza e innocenza

L’innocenza è pura intelligenza... un cuore capace di provare meraviglia. “Anche l’intelligenza deve essere egualmente ‘bambina’. L’innocenza da sola diventa ignoranza, l’intelligenza da sola diventa furbizia. Quando sono unite non sono né ignoranza né furbizia, ma semplice ricettività, apertura, un cuore capace di provare meraviglia davanti alle cose più semplici della vita.

Osho