Dio mi guardi dall'uomo
che si proclama fiaccola
che illumina il cammino dell'umanità.
Ben venga l'uomo che cerca il suo cammino
alla luce degli altri.
Kahlil Gibran "Massime Spirituali
sabato 27 settembre 2008
Socialità
9 commenti:
Anonimo
ha detto...
bellissma riflessione Salvo! l'uomo è sato definito animale sociale,cioè naturalmente portato a stare insieme ad altri uomini. in realtà lo stare insieme fu una necessità dell'uomo primitivo,perchè capì che insieme agli altri facilitava la sua vita. insieme la caccia,insieme la difesa dalle bestie feroci,insieme affrontare le lotte inevitabili per difendere il territorio.Nasce così la società per motivi di aiuto,collaborazione,sostegno. vivevano in piccoli gruppi,non c'è competività,tutti per tutti! credo proprio che quella sia stata la società perfetta. Socializzarono per necessità pratiche di fondamentale importanza. Oggi quelle necessità non ci sono più,ciascuno di noi può vivere benissimo in un monolocale da solo, perchè trova tutto quello che gli serve,basta comprare. A questo punto l'autosufficienza comporta una disgregazione sociale,come fare? occorre trovare motivazioni diverse esempio affinità culturali,interessi comuni,scopi da raggiungere insieme,nascono le associazioni,i sindacati...ottima idea!essi sono aggreganti...ma aldifuori di queste a che punto è la socialità? non lo so Salvo sinceramente non lo so! Secondo me c'è un individualismo troppo accentuato che non consente una facile socializzazione. Ognuno bada al suo interesse particolare e sempre più facilmente oggi l'uomo è lupo per l'uomo. mi vengono in mente le riunioni condominiali!e forse nelle stesse associazioni c'è sempre chi vuole emergere e prevaricare,imporre la sua idea,farla da padrone....ci si deve adattare oppure mollare se si è civili,altrimenti litigare. La socialità è diventato un problema,credo che alla base manchi una educazione comune indirizzata alla socialità. e pensare che essa si dovrebbe formare a scuola,una classe dovrebbe essere come ai miei tempi,l'embrione della società futura...nel giudizio espresso dagli insegnanti al primo posto c'è appunto la capacità del bambino di socializzare,cioè stare con bene con gli altri rispettando e amando tutti,farsi amare...forse c'è ancora...ma poi una volta finita la scuola cosa resta? Prima oltre la scuola c'era la famiglia patrircale dove s'imparava davvero la socialità,oggi non più, appena i genitori e ciò priva il bambino di quelle relazioni che sono importanti per socializzare! così resta l'individualismo,la tv,internet,nemmeno la famiglia,la prima cellula sociale funziona più!e se non funziona quella...non funziona più niente...c'è poco efà! ciao Salvone mio bello,stammi bene,come deve stare un guerriero! BUONA DOMENICA a presto angela
Angbela, hai centrato il problema, lo scritto che ho publicato mi è venuto di getto e non ero sicuro se sarebbe stato capito, pensa che volevo quasi cancellarlo, ma tu mi hai confermato che è un problrma che esiste veramente. I rapporti con gli altri si limitano a discorsi banali senza mai entrare seriamente nella essenza di come è l'uomo nelle sue varie sfaccetature. Come ho già avuto occasione di dirti, la maggioranza della gente ha due personalità, una per il sociale e l'altra per il privato. Quanto e vero quello che tu dici, e cioè che c'era molta più socialità nei cosidetti uomini primitivi. L'unica socialità che vedo oggi è quella per il gioco del calcio. Siamo veramente mal messi. Grazie Angela per il tuo commento, mi ha ricuorato sapendo che non sono il solo a pensare cosi. Buona notte. Salvo
caro Salvo,non si deve confondere l'aggregazione con la socialità! la socialità è....comunione di anime non ammasso di corpi fisici...quindi nemmeno i tifosi sono veramente sociali o quanto meno la loro comunione è molto ristretta all'area sportiva,dopo...ognuno va per conto suo,la socialità è qualcosa di molto più profondo che dovrebbe toccare tutta l'ESISTENZA di ognuno di noi, non un solo settore. questo il mio modesto pensiero stammattina. fa un freddo cane!altro che surriscaladamento e blablabla! bacione a dopo angela
Concordo. Aggiungo che oggi l'appiattimento morale, etico e culturale crea molti problemi a quella massima. Molti si isolano, altri ignorano, altri ancora se ne approfittano.
Angela ho visto le tue foto di quando eri bambina, eri veramente molto bella, come pure tua mamma. Grazie per il grande amico, anche tu sei una frande amica e pure con una grande sagezza. Un caro saluto. Salvo
Ho avuto due genitori di grande bellezza agli antipodi,mio padre, meridionale...biondo con gli occhi azzurri,mia madre settentrionale,mora con gli occhi neri!...sono uscita mora!...ma i miei figli sono biondi con occhi chiari,così come li volevo,cioè somiglianti a mio padre!... abbraccione notteeee! angela
9 commenti:
bellissma riflessione Salvo!
l'uomo è sato definito animale sociale,cioè naturalmente portato a stare insieme ad altri uomini.
in realtà lo stare insieme fu una necessità dell'uomo primitivo,perchè capì che insieme agli altri facilitava la sua vita.
insieme la caccia,insieme la difesa dalle bestie feroci,insieme affrontare le lotte inevitabili per difendere il territorio.Nasce così la società per motivi di aiuto,collaborazione,sostegno.
vivevano in piccoli gruppi,non c'è competività,tutti per tutti!
credo proprio che quella sia stata la società perfetta.
Socializzarono per necessità pratiche di fondamentale importanza.
Oggi quelle necessità non ci sono più,ciascuno di noi può vivere benissimo in un monolocale da solo,
perchè trova tutto quello che gli serve,basta comprare.
A questo punto l'autosufficienza comporta una disgregazione sociale,come fare? occorre trovare motivazioni diverse esempio affinità culturali,interessi comuni,scopi da raggiungere insieme,nascono le associazioni,i sindacati...ottima idea!essi sono aggreganti...ma aldifuori di queste a che punto è la socialità?
non lo so Salvo sinceramente non lo so!
Secondo me c'è un individualismo troppo accentuato che non consente una facile socializzazione.
Ognuno bada al suo interesse particolare e sempre più facilmente oggi l'uomo è lupo per l'uomo.
mi vengono in mente le riunioni condominiali!e forse nelle stesse associazioni c'è sempre chi vuole emergere e prevaricare,imporre la sua idea,farla da padrone....ci si deve adattare oppure mollare se si è civili,altrimenti litigare.
La socialità è diventato un problema,credo che alla base manchi una educazione comune indirizzata alla socialità.
e pensare che essa si dovrebbe formare a scuola,una classe dovrebbe essere come ai miei tempi,l'embrione della società futura...nel giudizio espresso dagli insegnanti al primo posto c'è appunto la capacità del bambino di socializzare,cioè stare con bene con gli altri rispettando e amando tutti,farsi amare...forse c'è ancora...ma poi una volta finita la scuola cosa resta?
Prima oltre la scuola c'era la famiglia patrircale dove s'imparava davvero la socialità,oggi non più, appena i genitori e ciò priva il bambino di quelle relazioni che sono importanti per socializzare!
così resta l'individualismo,la tv,internet,nemmeno la famiglia,la prima cellula sociale funziona più!e se non funziona quella...non funziona più niente...c'è poco efà!
ciao Salvone mio bello,stammi bene,come deve stare un guerriero!
BUONA DOMENICA
a presto
angela
Angbela, hai centrato il problema, lo scritto che ho publicato mi è venuto di getto e non ero sicuro se sarebbe stato capito, pensa che volevo quasi cancellarlo, ma tu mi hai confermato che è un problrma che esiste veramente. I rapporti con gli altri si limitano a discorsi banali senza mai entrare seriamente nella essenza di come è l'uomo nelle sue varie sfaccetature.
Come ho già avuto occasione di dirti, la maggioranza della gente
ha due personalità, una per il sociale e l'altra per il privato.
Quanto e vero quello che tu dici, e cioè che c'era molta più socialità nei cosidetti uomini primitivi.
L'unica socialità che vedo oggi è quella per il gioco del calcio.
Siamo veramente mal messi.
Grazie Angela per il tuo commento, mi ha ricuorato sapendo che non sono il solo a pensare cosi.
Buona notte.
Salvo
caro Salvo,non si deve confondere l'aggregazione con la socialità!
la socialità è....comunione di anime non ammasso di corpi fisici...quindi nemmeno i tifosi sono veramente sociali o quanto meno la loro comunione è molto ristretta all'area sportiva,dopo...ognuno va per conto suo,la socialità è qualcosa di molto più profondo che dovrebbe toccare tutta l'ESISTENZA di ognuno di noi, non un solo settore.
questo il mio modesto pensiero stammattina.
fa un freddo cane!altro che surriscaladamento e blablabla!
bacione
a dopo
angela
Salvo, io sono con voi.
E con la tua fantasia,non vieni a fantasticare?
Angela è stata grande e coraggiosa!!
Salvo,dove sei a...socializzare?
Concordo. Aggiungo che oggi l'appiattimento morale, etico e culturale crea molti problemi a quella massima. Molti si isolano, altri ignorano, altri ancora se ne approfittano.
Un pensiero e un saluto al mio grande amico!....SALVO!
angela
Angela ho visto le tue foto di quando eri bambina, eri veramente molto bella, come pure tua mamma.
Grazie per il grande amico, anche tu sei una frande amica e pure con una grande sagezza.
Un caro saluto.
Salvo
Ho avuto due genitori di grande bellezza agli antipodi,mio padre, meridionale...biondo con gli occhi azzurri,mia madre settentrionale,mora con gli occhi neri!...sono uscita mora!...ma i miei figli sono biondi con occhi chiari,così come li volevo,cioè somiglianti a mio padre!...
abbraccione
notteeee!
angela
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