domenica 3 febbraio 2008

L'ALBERO DELLA VITA


Un albero secco e vecchio che domina la valle, una volta cosi non era, era pieno di foglie e frutti e a chi si fermava per riposare donava frutti e frescura egli mai si stancava nel donare, ma un giorno fu derisa la sua bontà, più frutti non diede, appariva superbo e cattivo quell'albero ma era solo una maschera, finchè un giorno il vento più forte lo spezzo e col suo legno volle donare calore, quel calore che mai a fine il ricordo.
Salvo

2 commenti:

Fenice ha detto...

Salvo mi spiace, so che niente può rincuorare in certi momenti.
Ma devi saper guardare oltre, olre al giudizio che gli altri hanno su di te.
Se dovessimo assecondare ogni pensiero altrui sarebbe la fine.
Se sai cosa vuoi essere raggiungilo ma non sperare mai in un appoggio, già il fatto che ti vuoi elevare dimostra in se un motivo per demigrarti. Anche se questo elevarsi in fine e per il prossimo.
Spero di essere ststo chiaro spesso sono confuso nell'esprimermi.

Un saluto

salvo ha detto...

Andrea, mi sono sfogato, ma sono cosciente di tutto, è ho già superato quei momenti.
Le mie conclusioni sono le seguenti:
Ti criticheranno sempre,
parleranno male di te
e sarà difficile incontrare qualcuno
al quale tu possa andare bene così come sei.

Quindi:
vivi come ti dice il cuore
fai tutto ciò che senti di buono
una vita è un'opera di teatro senza prove generali.
Vivi intensamente
ogni momento della tua vita
prima che cali il sipario
e l'opera finisca
senza applausi.

Ciao e buona giornata
Salvo