sabato 16 maggio 2009

Saremo censurati

Ricevo e inoltro......senza parole!!!!! nadia


L´attacco
finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il
colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto
controllo. Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il
cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri
provvedimenti scellerati come l´obbligo di denuncia per i medici dei
pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta
tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D´Alia (UDC), è stato
introdotto l`articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o
istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la
prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla
Camera l´articolo è diventato il nr. 60.

Anche se il senatore
Gianpiero D´Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo,
questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "
Casta" che non vuole scollarsi dal potere.

In pratica se un qualunque
cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a
una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo
provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si
trovi, anche se all´estero. Il Ministro dell´interno, in seguito a
comunicazione dell´autorità giudiziaria, può disporre con proprio
decreto l´interruzione della attività del blogger, ordinando ai
fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi
strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L´attività di filtraggio
imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di
tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro
50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a
5 anni per l´istigazione a delinquere e per l´apologia di reato, da 6
mesi a 5 anni per l´istigazione alla disobbedienza delle leggi di
ordine pubblico o all´odio fra le classi sociali. Immaginate come
potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi
per la Casta con questa legge?

Si stanno dotando delle armi per
bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l´
informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai
l´unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l´
unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500
milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo
interviene per l´ennesima volta, in una materia che vede un´impresa del
presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d´interessi.

Dopo
la proposta di le gge Cassinelli e l´istituzione di una commissione
contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60
giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa
materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende
esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che
intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e
informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Obama
ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene
di censurarlo e di far diventare l´Italia come la Cina e la Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono
stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista
specializzata Punto Informatico(http://punto-informatico.i t/). Fate
girare questa notizia il più possibile. E´ ora di svegliare le
coscienze addormentate degli italiani. E´ in gioco davvero la
democrazia!

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