venerdì 4 luglio 2008

OLOGRAMMA

NONA PARTE
A volte ciò che non ci è dato di concepire,è il risultato di un'interazione tra mondi consimili,ma sfortunatamente posti in modelli di spazio differenti. Credete voi forse che il tre-barre di Oscar Reutersvärd sia un oggetto impossibile da concepire per un individuo che si ritrovi a vivere in un modello di spazio iperbolico? (Provate a giocherellare con un suo modello in gommapiuma).La mente umana sarebbe in grado di concepire anche l'impossibile, se solo potesse uscire da determinati modelli (o strati) di spazio olografico entro i quali si trova costantemente intrappolata.La quantità immensa di informazione che costituisce la mente di un essere umano (di media età, intelligenza e cultura), è strettamente vincolata,nel modo di muoversi attraverso altre strutture olografiche della realtà ad essa circostante,da determinati schemi biofisici che hanno avuto modo di concretizzarsi e quindi di assumere un aspetto ben definito e più o meno costante nel tempo (mi riferisco ovviamente al fenomeno dell'autopoiesi e alle rispettive analogie con quello dei sistemi dissipativi di Prigogine),durante il susseguirsi di milioni di anni di evoluzione.Tali vincoli,tra la mente umana e le sue potenziali capacità migratorie attraverso altri strati olografici, si fanno comunque via via sempre più deboli e inconsistenti man mano che il grado di elaborazione analogica del pensiero umano assume valori più alti,a scapito della vecchia impronta mnemonica di stampo binario. Il giorno in cui a gran parte dell'umanità sarà concesso di accedere alle meraviglie della psicocinesi e della chiaroveggenza non è indubbiamente assai vicino,ma neppure molto lontano.L'evolversi del sistema mente-corpo-realtà ad esso circostante,è il risultato di una costante interazione tra questi tre elementi (integrati nell'olomovimento di Bohm),paragonabile a quella che definisce i fenomeni non lineari della dinamica classica e a quella che definisce i fenomeni non-locali della meccanica quantistica.Questo continuum evolutivo di tale modello olografico della realtà potrebbe tuttavia,in un futuro assai lontano,entrare in risonanza con altri modelli di stato olografico in cui ogni entità fisica (sia essa animata o inanimata)si presenterebbe,grazie ad una perfetta sintonia di frequenza (vibrazione) tra le parti interagenti del sistema, scevra da ogni vincolo inerente alla sua natura,in quanto a massa,densità,moto e posizione e da ogni vincolo inerente alla natura dell'ambiente ad essa circostante (attrazione gravitazionale,pressione atmosferica, ecc ...) . Solo accettando questa premessa,possiamo immaginare un futuro in cui l'uomo sia in grado di spostare gli oggetti a distanza con la sola forza del pensiero o di visualizzare determinati eventi ancor prima che si verifichino.Ogni entità biologica altamente pensante(mi riferisco soprattutto al genere umano poichè,parafrasando Leibniz,non potremmo di certo includere le monadi nell'insieme delle entità biologiche altamente pensanti) di questo pianeta,la si può immaginare come un immenso accumulo di informazione (o bytes di memoria)super-organizzata,dinamica e in continuo evolversi, un'informazione che si rinnova costantemente e talvolta accresce entro determinati limiti;supporre quindi che possa innescarsi in un futuro assai lontano una sorta di interazione o risonanza energetica tra i vari stati olografici che compongono il nostro Universo, dando così luogo a dei fenomeni che trascendono ogni principio di ordine fisico tra le diverse forze elementari della natura (materializzazione degli oggetti con la sola forza del pensiero,psicocinesi,ecc...),non sarebbe a questo punto (a mio avviso)troppo azzardato.Tutti gli eventi fisici che rientrano nella categoria dei cosiddetti fenomeni paranormali,poichè sostanzialmente indefinibili e quindi inconcepibili da un punto di vista che rispecchi i canoni della fisica ortodossa, abbracciando l'ipotesi di un Universo olografico trovano immediatamente una spiegazione logica (difficile da capire e di non facile intuizione;a tal proposito vi consiglio vivamente la lettura del libro: The olographic Universe,di Michael

Preso da internet
Salvo

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