venerdì 4 luglio 2008

FATIMA

Fatima: una connessione Extraterrestre?
Alcuni ufologi, me compreso, ritengono che le presunte apparizioni della Madonna di Fatima, ma soprattutto il famoso “miracolo del sole” presentino diverse e forti similitudini con gli avvistamenti di UFO. Tra i ricercatori che sostengono la tesi ufologica piuttosto che religiosa, vi sono Jacques Vallée, Paul Misraki ed altri, ma un importante contributo ad una simile ipotesi è giunto dal lavoro svolto dai ricercatori portoghesi Joaquim Fernandes e Fina d’Armada. Il primo è professore di Storia presso l’Università Fernando Pessoa di Porto, Portogallo; i suoi interessi di ricerca includono storia della scienza e antropologia comparata di religione, con un'enfasi sui fenomeni anomali; inoltre dirige il Progetto MARIAN (Multicultural Apparitions Research International Academic Network - Struttura Accademica di Ricerche Internazionali e Pluriculturali sulle Apparizioni Mariane). La d’Armada invece è una storica con un Master in Studi Femminili ed ha scritto cinque libri sulle Apparizioni di Fátima, tutti basati su documenti originali tenuti nell’archivio - tre scritti insieme con Fernandes - e centinaia di articoli. La loro inchiesta cominciò nel 1978 dopo alcuni anni di intensi sforzi, i due studiosi sono riusciti a raccogliere un’impressionante quantità di documenti e testimonianze precise per non dire definitive che suggeriscono una nuova matrice sulle apparizioni mariane avvenute a Fatima e non solo. Entrambe, a questo punto, decisero di analizzare attentamente le prime apparizioni e soprattutto di ritrovare la prima immagine dell’entità, così come risultava descritta da tutte le iniziali testimonianze dei bambini prima che fossero influenzati dai modelli religiosi. Nel 1981, i due ricercatori pubblicarono un libro (copia di cui posseggo e da cui ho tratto alcuni dati contenuti nell’articolo) di 460 pagine intitolato “Intervenção Extraterrestre em Fátima - As aparições e o fenómeno ovni” (Intervento Extraterrestre a Fatima – le apparizioni ed il fenomeno UFO) Libraria Bertrand Sarl, Lisboa 1981, pubblicato nuovamente dalla Editorial Estampa di Lisbona nel ’95, in una versione aggiornata, sotto il titolo di “Le apparizioni di Fatima ed il fenomeno UFO” (Inoltre lo scorso anno è stata data alle stampe una nuova versione inglese, risultato di venticinque anni di ricerche, intitolata: Heavenly Lights - The Apparitions of Fátima and the UFO Phenomenon ndr.). Nel volume è scritto che in virtù di un permesso rilasciato alla D’Armada, fu possibile visionare i manoscritti dell’inchiesta parrocchiale depositati nell’archivio segreto del santuario di Fatima da cui emersero informazioni e fatti. Questa vasta ricerca, durata circa sei anni – si tratta dello studio più dettagliato su questo tema, che sia mai stato pubblicato – al contrario della maggior parte dei testi che trattano questo argomento, è basata su fonti di prima mano, interrogatori originali e dichiarazioni rilasciate dai tre principali testimoni delle apparizioni, Lucia, Francisco e Jacinta, oltre ad un gruppo selezionato di un centinaio di testimoni oculari. I due ricercatori hanno scoperto alcuni particolari interessanti ed ignoti sugli eventi occorsi nel 1917 che li hanno portati a concludere che la natura dell’intera fenomenologia mariana in realtà presentava forti ed evidenti implicazioni extraterrestri. La testimonianza più importante (avvenuta per la prima volta nel ’78, dopo aver raccolto sul luogo informazioni sulla persona e di cui si fa accenno più avanti) e determinante per l’inchiesta fu quella della cosiddetta “quarta testimone“, una certa Carolina Carriera (deceduta lo scorso anno ndr), le cui osservazioni dirette e resoconti non erano mai state rivelati prima e che furono sistematicamente ignorate dalle commissioni d’inchiesta ufficiali dell’epoca, ma che fortunatamente furono rinvenute dai due ricercatori nella documentazione inedita (forse segreta).
La Carreira descrive “un contatto di tipo telepatico con un essere biondo e di piccola statura che instillò nella sua testa un ordine ossessivo così descritto: “Vieni qui e recita tre Ave Maria. Vieni qui e recita tre Ave Maria .....”. Inoltre, venne raccolta una sorprendente descrizione da parte di Lucia, quando, intervistata dal giornale locale “Parochial Enquiry” parlò di una “signora molto luminosa, alta circa un metro e dieci centimetri, dall’apparente età di 12 o 15 anni, che indossava un abito molto aderente: una gonna stretta, una giacca ed un mantello, tutti decorati da cordoni dorati cuciti sopra, sul capo portava qualcosa che le nascondeva i capelli e le orecchie, gli occhi erano neri, aveva, inoltre, dei cerchietti ai lati del collo. Veniva dall’alto e svaniva gradualmente nella direzione opposta, non eseguiva movimenti facciali e non muoveva le labbra ma solo le mani di tanto in tanto. Aveva una sfera luminosa nella mano sinistra tenuta all’altezza della vita e voltava le spalle ai testimoni quando se n’andava”.
Di: Cristofaro Barbato
SECONDA PARTE

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