sabato 14 giugno 2008

VITA

RIFLESSIONI SULLA VITA

La vita nella sua brevità è lunga nella sua continuità.
Dalle generazioni più antiche è arrivata fino a noi, nel nostro DNA c’è tutta la storia dell’umanità.
Se potessimo andare a ritroso delle nostre generazioni arriveremmo fino agli uomini primitivi e questo spiegherebbe perchè a volte gli uomini si comportano con tanta malvagità, nel profondo del nostro cervello esistono ancora quegli istinti primordiali che in quella epoca erano necessari per la sopravivenza.
L’evoluzione umana e stata capace di mettere gl’istinti più retrogradi nel profondo del nostro cervello facendo prevalere la razionalità ma a volte quelle malvagità affiorano e anno il sopravento sulla nostra ragione.
La nostra vita e piena di contraddizioni, siamo capaci di fare cose magnifiche: come nell’arte in tutte le sue espressioni, costruire macchine complesse, amare con tanto slancio.
Ma siamo capaci anche di odiare, uccidere e scatenare guerre.
Nella nostra evoluzione siamo arrivati ad avere una “macchina eccezionale” che è il nostro corpo, il nostro cervello, con tutti i suoi organi capaci di interagire con l’esterno e trovare le soluzioni che meglio possano soddisfare le nostre esigenze.
La nostra mente è un motore instancabile, recepisce centinaia e migliaia di segnali che giungono dall’esterno, li fa suoi li elabora e decide in che modo rispondere: non sempre la nostra mente e sincera (non a caso si chiama mente) perché è capace di mentire a se stessa, sta nella nostra esperienza e la nostra saggezza dare a quei segnali il giusto valore e quindi rispondere in modo adeguato.

salvo

4 commenti:

Streghetta ha detto...

Caro Salvo, credo che l' uomo si sia portato molto del suo " essere primordiale". Certi atteggiamenti, diversamente, sono inspiegabili. L' aggressività almeno agli albori della specie, era giustificata per la sopravvivenza. Oggi c'è solo ingiustificata ed insana violenza. Troppa. Un caro saluto, grazie per essere passato dalle mie parti.

Renata ha detto...

Ha ragione Streghetta. Ne sono convinta.

Dalle caverne ad oggi niente è cambiato in quella che è l'essenza dell'umanità.

Abbiamo soltanto "giocattoli" (si fa per dire) più pericolosi, ma siamo ancora divisi tra le potenzialità di Caino e quelle di Abele.

Possiamo solo scegliere da che parte stare!

angela ha detto...

Caro Salvo,
quali uomini primitivi?
homo herectus,abilis,cro-magnon,Lucy?
origini che ci hanno fatto credere mendaci libri di Storia,pseudo scienziati in cerca di fama e denaro,in realtà la civiltà è antichissima di milioni di anni,come dimostrano gli oopart,pietre di Ika,mappa degli Urali,sfera di limonite(miliardi di anni)sarebbe ora di smetterla di raccontare favole imbastite su rari fossili di scheletri umani per avvalorare la tesi dell'evoluzione....se sono esistiti,essi sono solo parentesi dopo la scomparsa di una civiltà...
ma non nasce da loro l'umanità,nè alcuna civiltà....
questa la mia opinione ora dimmi tu la tua!
felice notte!
a presto
un caro saluto a Massimo,come si chiama esattamente il suo blog?
a presto leggerti
angela

salvo ha detto...

Carissima Angela, nel mio post ho esposto solo una mia teoria fantasiosa, e cioè: che nel nostro DNA c'è tutta la storia dell'umanità ed è relegata nella parte più antica del nostro cervello, e qualche volta quella memoria nascosta nel nostro cervello viene a galla.
Non volevo parlare di uomini primitivi e delle varie evoluzioni anche perchè ne so molto poco.
Il blog di Massimo è: Taccuini di Silicio
Ti ho spedito un emeil con il mio indirizzo di posta.
Sono andato a vedere il tuo giardino che avevi postato prima che tu fossi ricoverata, molto bello.
Ti auguro buona notte, a risentirci presto