domenica 29 novembre 2009

IL TRENO DELLA VITA

La nostra vita è come un treno; quando veniamo alla luce, parte il primo convoglio, ad ogni anno si aggiunge una carrozza, i bagagli sono la nostra esperienza, i passeggeri sono quelli che condividono il nostro percorso, viaggia sempre spedita, con sobbalzi e scosse di vario tipo, ma sempre si rimette in sesto.

Dentro quei bagagli c’è tutta la nostra vita vissuta, gioie, dolori, lutti, sogni, delusioni, tutto questo ha formato la nostra personalità e oggi facciamo un viaggio a ritroso per ricordarli, da essi abbiamo assorbito tutta la nostra esperienza che oggi possiamo mettere a frutto.
I passeggeri, sono i nostri parenti, i nostri amici che nel bene e nel male hanno comunque contribuito a farci essere quelli che oggi siamo. I vagoni sono oggi tanti, ( almeno per me) ma
spero che tanti altri se ne aggiungeranno, con tanti altri passeggeri.

Salvo

sabato 28 novembre 2009

LA NOTTE

La sera scende, la notte si avvicina e in essa vedo con gli occhi della coscienza, la profondità del nostro essere.
L'universo è dentro di noi, lo esploriamo con gli occhi della mente e cosa vediamo?
le nostre debolezza, il nostro coraggio per continuare a vivere, la nostra fiducia negli altri (a volte tradita), i nostri sogni irraggiungibili, le nostre delusioni, ma vedo anche una forza interiore potentissima che ci fa essere unici esseri viventi capaci di interagire con tutto quello che esiste, ma è veramente cosi? o è solo la nostra presunzione a farci credere cosi forti.

Salvo

venerdì 27 novembre 2009

ANIMA

Sentire in profondità
Ascoltare i sussurri
Vedere lontano
La profondità di noi stessi ci spaventa e ci fa capire di quanto siamo inadeguati a vivere una vita piena.
I sussurri che arrivano dalla nostra anima ci chiedono di ascoltarli, per poi metterli in pratica, ma non ne abbiamo il coraggio.
Vedere lontano, non è possibile, guardare indietro non conviene, bisogna cogliere l’stante sempre
Salvo

lunedì 9 novembre 2009

RIFLESSIONI

Riflessioni

Siamo umani, con pregi e difetti.

La tolleranza è un valore sempre più raro,

Se abbiamo tanti pregi e qualche difetto, quello che resta in primo piano sono i difetti, i pregi vengono ignorati.

L’indifferenza è disumana.

La conoscenza, il sapere, ci rende più tristi, perché coscienti della nostra impotenza.

L’arroganza del potere, è frustante.

Esprimere se stessi è denudare la propria anima.

In questo mondo, non siamo attori, ma solo comparse,
i primi attori sono deludenti.

La perfezione nell’uomo non esiste.

Salvo

giovedì 5 novembre 2009

VITA VIRTUALE

La stupidità che dovrebbe essere solo giovanile,si perpetua nell'età adulta,perchè assenti quegli interventi atti a correggere,illuminare,riaddrizzare....si dà per scontato che oggi,ma già da un bel po',solo perchè il bambino è vivace,ciarliero,reattivo,sia intelligente e che non abbia bisogno di nulla,va avanti da solo perchè...è un mostro d'intelligenza!sa tutto del cell.,del pc,dei games,insomma...è intelligente! perchè sa fare tutte queste cose!in realtà è un emerito cretino difronte alla comprensione di come funziona il mondo che non è un video-game!....non conosce la realtà che lo circonda,vive nel SUO mondo virtuale che è il non plus ultra!lo conosce solo lui!e ciò lo inorgoglisce a dismisura!
mamma,papà...non capiscono niente di cell.?...sono dei cretini!
d'alro canto mamma e papà ammirano questa specie di mostro di intelligenza e danno tutto per scontato...pensano...così come è bravo a risolvere un video-game,lo sarà in tutto il resto!
ERRORE GRANDE!...che ha prodotto una massa di giovani ormai quasi adulti estranei a tutto!inconcludenti,
superficiali, carenti di logica,di riflessione,di conclusioni assennate....vivono in automatico...vivono perchè respirano,mangiano,si muovono,si divertono....
appena trovano un lavoretto,si sposano,figliano e raggiungono così il massimo della realizzazione della loro vuota vita.
NATURALMENTE QUESTA ANALISI E'PARZIALE E RIDUTTIVA....riguarda giovani appartenenti al ceto popolare, quelli che abitano nella mia strada,nei quartieri popolari...che poi sono la maggioranza!
Sicuramente ci sono giovani in gamba che non hanno abboccato all'esca tesa,alla trappola del mondo virtuale,degli specchietti per le allodole se ne sono fregati altamente!...questi si danno da fare...quanti sono e chi sono...non ho idea!ma ce ne sono di sicuro!
per concludere:molto dipende dagli educatori! genitori,parenti,insegnanti,perfino parroci,perchè no?...il dramma è che proprio queste figure sono a loro volta da recuperare.

Angela ( Ho voluto riproporre questo scritto di Angela, che purtroppo è mancata: il 25 Agosto 2009) Abbiamo perso una persona preziosa.