lunedì 26 gennaio 2009

LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER TUTTI I MORTI



La giornata degli smemorati vocalizzorota...
26/01/2009 - 11:39
Domani sara' la Giornata della Memoria.

Ma quest'anno, a differenza degli anni precedenti, qui non ci sara' nessun post a commemorarlo, ma solo domande.

E non ci sara' perche' ci sembrerebbe una manifestazione gratuita di ipocrisia, di mancanza di rispetto soprattutto dinnanzi alle milioni di vittime della follia nazista.
Il giorno della memoria, fu istituito per ricordare a tutti gli orrori del passato affinche' non debbano piu' ripetersi.
Lo slogan "Mai piu'" infatti, accompagna molte iniziative legate a questo giorno.

Ma quando vediamo che i primi a non aver messo a frutto questa memoria, i primi che hanno fatto si che il mondo potesse ancora assistere alla barbarie di bambini assassinati da un esercito di un Paese civile e democratico, sono gli stessi che hanno subìto la gran parte di quella follia, di quell'orrore, di quella barbarie, allora noi ci chiediamo se la lezione del giorno della memoria serva davvero a qualcosa.

Serve solo a lavarci la coscienza scrivendo un post o guardando "Schindler's List" in Tv? Chiediamocelo veramente.

Noi crediamo che se davvero vogliamo ricordare per non ripetere, se davvero vogliamo che tutti quei morti non siano stati vani, allora a quei morti dobbiamo affiancare quelli di Gaza e chiedere che chi li ha uccisi sia sottoposto allo stesso giudizio dell'Onu per crimini contro l'umanita', come qualunque altro paese si sia macchiato o si macchiera' di quei crimini nel passato e nel futuro.

Invitiamo tutti i blogger che si pongono le stesse domande a postare questo appello domani.


Angelo del fango
Vocalizzorotante

giornata della memoria, guerra, israele, memorare, Palestina, shoah, vittime innocenti

RICORDI



RICORDI LONTANI


Quanti ricordi, la vita è stata un susseguirsi di gioie e dolori, delusioni e amarezze, perdita di persone care, conoscenza di persone nuove, si sono creati nuovi amici alcuni veri amici altri invece….siamo stati testimoni della seconda guerra mondiale, con le difficoltà note e meno note, abbiamo sofferto la fame, subito ingiustizie, angherie di vario tipo, La vita vissuta dagli anziani e stata una vita non sempre facile se tutti potessero raccontarla ne verrebbe fuori un romanzo senza fine, ma tutti siamo stati giovani e abbiamo vissuto l’esperienza dei primi amori delle delusioni ma anche dell’innamoramento che tante gioie ed emozioni ci ha procurato,

Salvo

venerdì 23 gennaio 2009

crimini di guerra



«Crimini di guerra a Gaza. Bambini un terzo delle vittime. Un tribunale Onu deve processare Israele»
di Mairead Corrigan Maguire - 10/01/2009





Chiedo giustizia per i bambini, le donne, gli anziani, gli esseri umani massacrati a Gaza. Chiedo che si onori la loro memoria sancendo per ciò che è stata la loro morte: un massacro di innocenti. Chiedo, e per questo ho scritto una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon, che i responsabili di questi massacri e i loro mandanti siano processati da un Tribunale internazionale istituito dall'Onu, per i crimini di guerra compiuti nella Striscia di Gaza, crimini che si aggiungono a quelli già perpetrati prima del 26 dicembre (l’inizio dell'offensiva militare israeliana a Gaza, ndr.) contro la popolazione palestinese della Striscia, sottoposto ad un embargo illegale e disumano che ha portato ad una crisi umanitaria. Una crisi che ancora qualche giorno fa, la signora Livni (Tzipi Livni, ministra degli Esteri d'Israele, ndr.) aveva sprezzantemente negato». Giustizia. È una parola che Mairead Corrigan Maguire, nordirlandese, Premio Nobel per la Pace nel 1976, presidente della Fondazione dei Nobel Peace Laureate, ripete più volte nel corso del nostro colloquio. «Giustizia, sì. Lo dobbiamo ad un popolo a cui da sessant'anni viene negata».
A Gaza è guerra totale….


«Questa guerra contro un popolo non nasce due settimane fa. Due settimane fa Israele ha deciso di scatenare una devastante potenza di fuoco contro un fazzoletto di terra popolato da un milione e mezzo di persone. La guerra era iniziata già prima e nel silenzio complice della diplomazia internazionale».
A cosa si riferisce?


«All’embargo imposto da Israele, alla trasformazione di Gaza in una enorme prigione a cielo aperto. L’ho ricordato nella lettera che ho scritto alcuni giorni fa al segretario generale delle Nazioni Unite. E voglio ripeterlo al suo giornale che non ha scoperto l’esistenza della tragedia di Gaza ai primi bombardamenti israeliani... Nel novembre 2008 visitai la Striscia e rimasi scioccata dalla sofferenza della popolazione di Gaza sotto assedio da oltre due anni. Questa punizione collettiva da parte del governo israeliano ha condotto a una grave crisi umanitaria. La punizione collettiva contro una comunità civili, da parte del governo israeliano, viola la Convenzione di Ginevra, è illegale, è un crimine di guerra e un crimine contro l'umanità. Invece di proteggere la comunità civile di Gaza e alleviare la sua sofferenza sollevando l'assedio, da ormai due settimane l'esercito israeliano esegue bombardamenti di cielo e mare contro i civili disarmati.

Lanciare bombe, centinaia di tonnellate di bombe, contro civili disarmati, molti dei quali donne e bambini, distruggere moschee, ospedali e case, e devastare le infrastrutture di Gaza è illegale e costituisce crimini di guerra. I morti del popolo di Gaza sono ora quasi 800, i feriti superano i 3.200, molti dei quali donne e bambini. Le infrastrutture di Gaza sono state distrutte e la popolazione è tagliata fuori dal mondo - compresi i giornalisti, gli osservatori e gli attivisti umanitari, tutti chiusi fuori da Gaza e impossibilitati a entrare ad aiutare la popolazione. Questa è la realtà».
Cosa chiede all'Onu?
«L’Onu deve sostenere il rispetto dei diritti umani e della giustizia nei confronti del popolo palestinese, prendendo in seria considerazione l'istituzione di un Tribunale Criminale internazionale per Israele, così che il governo israeliano sia ritenuto responsabile di crimini di guerra».
Israele rivendica il diritto di difesa dal lancio dei razzi contro la popolazione del Sud.
«Ho condannato quei lanci ma non c'è diritto di difesa che possa giustificare i massacri di civili attuati a Gaza».

Repubblica 10.1.09

mercoledì 21 gennaio 2009

QUESTA E' UMANITA'


Nonostante non sia d'accordo con la politica estera americana ( non voglio fare nella maniera piu assoluta propaganda americana)
e i mezzi da essa utilizzati, devo riconoscere la bellezza di questa immagine,
la sua capacità di rappresentare senza alcuna parola la speranza di alcuni
uomini per il futuro, indipendentemente dallo schieramento geo-politico
cui essi appartengono.
È una storia dura ma che riscalda il cuore… con una foto di John Gebhardt in Iraq.
La moglie di John Gebhardt's, Mindy, ha detto che l'intera famiglia di questa piccola bambina è stata sterminata. Gli insorti volevano uccidere anche la bambina e così le hanno sparato alla testa… ma non ci sono riusciti. È stata curata nell'ospedale di John e adesso sta guarendo ma continua a piangere e a lamentarsi. Gli infermieri hanno detto che John è l'unico che sembra riuscire a calmarla per cui John ha passato quattro notti tenendola in braccio mentre tutti e due dormivano su quella sedia. La bambina continua a migliorare.

John è un vero eroe di guerra e rappresenta ciò che il mondo occidentale sta cercando di fare.

Questo, amici, merita di essere condiviso con il mondo! Fatelo!

Non vedrete mai cose del genere al telegiornale. Fatelo girare. Se non lo fate non succede nulla ma la gente ha bisogno di vedere foto come questa e di rendersi conto che stiamo facendo la differenza. Anche se si tratta semplicemente di una piccola bambina per volta.
Ricevuta da: Mario Dell'acqua

mercoledì 7 gennaio 2009

NEVE


Torino 7/1/09

Scende bianca e leggera
Purifica l’aria
Si posa dolcemente sulle piante
I rami paiono fili di perle.
La sua presenza vuole ricordarci
Quel candore che l’umanità ha perso.

Salvo

martedì 6 gennaio 2009

Pubblico


Se noi facciamo una analisi di come viviamo, ci renderemmo conto che
Tutti i nostri problemi sono vissuti anche dagli altri, alcuni esempi:
Rapporti famigliari, finanza famigliare, rapporti con gli altri, ecc…
Chiusi nelle nostre case cerchiamo di gestire i nostri problemi nel privato.
Il mio sogno sarebbe quello di vivere in una comunità dove i vari problemi vengano socializzati, questo sarebbe possibile se le case, i condomini verrebbero costruiti in modo diverso, come? Penso a delle case con servizi in comune, con sale video, sale giochi per i bambini, sala lavanderia, sala per trovarsi e socializzare. Una trasformazione di questa portata darebbe anche un nuovo impulso all’industria che dovrebbe costruire: lavatrici che soddisfino più famiglie, televisori adeguati a più persone, da questo stato ne deriverebbero altre opportunità per l’industri a per la società.
Questa è politica, negli anni sessanta si discuteva di queste cose, oggi con i problemi che la crisi pone, sarebbe opportuno riprendere questi discorsi e coinvolgere le forze politiche e sindacali, per una prospettiva di questo tipo.

Salvo

sabato 3 gennaio 2009

Capire




Capire è un po’ come morire?
Capire il mondo, capire l'uomo e vero non è mai sufficiente, ma più si capisce e più ci si sente sprofondare, perché?
Forse perché ci si sente impotenti? Impotenti come individui, impotenti a modificare a creare giustizia, eguaglianza, solidarietà.
I governi che dominano il mondo sono associazioni a delinquere; la storia c'è lo dice: i servizi segreti, i poteri occulti di tutti gli stati praticano anche l'omicidio per ragioni di stato, ci dicono.
L'arroganza governa il mondo, chi ha potere lo esercita anche contro la propria carta costituzionale.
La fame, la miseria, l'ignoranza: tutti affermano di volerle sconfiggere queste condizioni, ma si continuano a spendere enormi somme di denaro per gli armamenti.
Le guerre continuano a scoppiare in varie parti del mondo.
E' il colmo dell'ipocrisia perché tutti i governi continuano a dichiarare che vogliono la pace e nello stesso tempo producono armi da mandare ai paesi in conflitto.
Gli uomini che oggi governano il mondo non hanno il diritto di governare perché il mondo lo stanno distruggendo.

Salvo