venerdì 26 settembre 2008

Marlen

Test

TEST

Se lo leggi e lo capisci sei intelligente ed hai l'emisfero sinistro del cervello ben sviluppato,

Se leggi le prime parole il tuo cervello decifrerà automaticamente il resto del testo

UN 837 610RN0 D'357473 3R0 1N 5P146614 0553RV4ND0 DU3 81M83 610C4R3 N3774 548814, 574V4N0 74V0R4ND0 M0770 C057RU3ND0 UN C4573770 D1 548814 C0N 70RR1, P4554661 536R371 3 P0N71. QU4ND0 574V4N0 F1N3ND0 V3NN3 UN'0ND4 CH3
D157RU553 7U770 R1DUC3ND0 17 C4573770 4D UN MUCCH10 D1 548814 3 5CH1UM4...
P3N541 CH3 D0P0 74N71 5F0RZ1 73 84M81N3 51 54R3883R0 M3553 4 P14N63R3, P3R0 1NV3C3 D1 QU3570 C0R53R0 P3R 74 5P146614 3 C0M1NC14R0N0 4 C057RU1R3 UN 477R0 C4573770; C4P11 CH3 4V3V0 1MP4R470 UN4 6R4N 73Z10N3; 1MP136H14M0 M0770 73MP0 D3774 N057R4 V174 C057RU3ND0 QU47CH3 C054 P3R0 QU4ND0 P1U
74RD1 UN'0ND4 4RR1V4 4 D157RU663R3 7U770, R3574N0 5070 7'4M1C1Z14, 7'4M0R3, 7'4FF3770 3 73 M4N1 D1 C070R0 CH3 50N0 C4P4C1 D1 F4RC1 50RR1D3R3.

Ciao Salvo

giovedì 25 settembre 2008

Emozioni



A cura della Dottoressa: E. Maino

Le emozioni: IL COLORE DELL'ESISTENZA
Le emozioni sono componenti fondamentali della nostra vita, danno colore e sapore all'esistenza, anche se, in una civiltà come quella occidentale impostata sul primato della ragione, spesso sono considerate con sospetto e timore. Del resto non potrebbe essere altrimenti: infatti se la ragione promette all'uomo il dominio su se stesso e le cose, le emozioni spesso producono turbamento e conflitto, non sono mai totalmente controllabili e a volte ci trascinano a dire o fare cose di cui, una volta cessato l'impeto emotivo, ci si pente.
Eppure, sono le emozioni che ci fanno gustare la vita ed è proprio dalle emozioni, piccole o grandi che siano, che l'individuo spera di ricavare nuovi stimoli che muovano le sue giornate. Del resto come si potrebbe dire di vivere appieno se non si sperimentassero mai la gioia, il tremito dello smarrimento o della paura, l'impeto della passione, l'abbandono alla nostalgia, il peso e la disperazione provocate dalla sofferenza?.
Tuttavia, seppur ogni singola emozione sia importante e permetta a chi la sperimenta di sentirsi vivo, l'uomo è soprattutto alla ricerca di quelle sensazioni ed emozioni che lo facciano star bene e lo appaghino, in una parola è alla ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità.

mercoledì 24 settembre 2008

MONDO

Allegria

PRIMA DELLE NOZZE:

lei: Ciao Bernardo!
lui: finalmente! da quanto tempo aspettavo questo momento!
lei: vuoi che vada via?
lui: NO! Come ti viene in mente? Solo a pensarci, rabbrividisco!
lei: Mi ami?
lui: Certamente! a tutte le ore del giorno e della notte!
lei: Mi hai mai tradito?
lui: NO! MAI! perché me lo chiedi?
lei: vuoi baciarmi?
lui: Si, ogni volta che ne ho l'occasione!
lei: Saresti mai capace di picchiarmi?
lui: Sei impazzita? Lo sai come sono io!
lei: Posso fidarmi di te?
lui: Si!
lei: Tesoro ...

7 anni dopo:
basta leggere il testo dal basso in alto...

domenica 21 settembre 2008

ESPRIMERE





Arte come espressione dei conflitti interiori, non sempre si riesce ad esternare ciò che si ha dentro.
Rivelarsi l’anima e proiettare all’esterno i segnali delle nostre angosce.
Molto spesso quello che non riusciamo a dire con le parole, lo esterniamo nella pittura, nella poesia.
Le nostre proiezioni mentali sono come tentacoli che cercano di afferrare all’esterno ciò che può soddisfare i nostri bisogni.
Ma spesso restiamo delusi ed ecco quindi che le nostre sofferenze aumentano.
Allora è necessario cercare una connessione con noi stessi, dialogare con noi stessi e chiederci cosa vogliamo? Cosa cerchiamo? E altri interrogativi si pongono, e un continuo
Ricercare, senza fine.

Salvo

sabato 20 settembre 2008

SHOCK





Scappati da una terra povera
Venuti in una terra ricca
E invece della ricchezza
Hanno trovato la morte
Uccisi dalla camorra, piovra
Con tentacoli che non ha pietà.
Oppure in un bar, ruba un dolce
E viene ucciso a bastonate da
Un padre ed un figlio.
Erano neri ma è una colpa
Essere di un altro colore?
No! Non è più possibile assistere
A fatti di questo tipo, dove è
Quell’ordine che ci avevano promesso?
A dimenticavo hanno preso le impronte
Ai bambini Rom, hanno mandato i
Militari nelle città , ma cosa è cambiato?
La mafia continua ad uccidere, il razzismo
Diventa sempre più presente.
Italiani dobbiamo tutti vergognarci
Di vivere in un paese dove si permettono
Di questi fatti.

Salvo

mercoledì 10 settembre 2008

Universo



PRIMO ESPERIMENTO SUL BING BANG

L'acceleratore più
grande del mondo
ROMA (10 settembre) - Il Large Hadron Collider (Lhc) è il più grande acceleratore di tutti i tempi ed entro l'anno sarà pienamente operativo nel Centro europeo per le ricerche nucleari (Cern) di Ginevra.

Nel suo anello di 17 chilometri da oggi sta scorrendo il primo fascio di protoni e presto avverranno le prime collisioni tra protoni, con fasci che si scontreranno ciascuno all'energia di sette TeV (7.000 miliardi di elettronvolt) e che promettono di generare particelle sconosciute e capaci di rispondere alle domande più importanti della fisica contemporanea, come quelle sul perchè esiste la massa e di che cosa è fatto l'universo.

L'Lhc funziona alla temperatura di 272 gradi sotto lo zero e a guidare i fasci di protoni nell'acceleratore sono 1.600 magneti superconduttori. Quando funzionerà a regime, ogni secondo saranno prodotte 800 milioni di collisioni fra protoni, ognuna delle quali permetterà di vedere nei rivelatori migliaia di particelle, con un flusso di informazioni confrontabile a quello del traffico
telefonico mondiale.

Sono quattro gli esperimenti che a breve partiranno nell'acceleratore: Atlas, Cms, Alice e Lhcb, che studieranno le particelle prodotte dalle collisioni. Nei primi tre è molto forte la partecipazione italiana, compresa fra 15% (Cms e Atlas) e 25% (Alice). Atlas e Cms daranno la caccia al bosone di Higgs, la particella capaci di spiegare la massa; Lhcb studierà le differenze tra materia e antimateria, mentre Alice permetterà di studiare lo stato della materia nei primi istanti dell'universo, una frazione di secondi dopo il Big Bang.
Ripreso da Google

martedì 9 settembre 2008

SCUOLA

Cuneo - Riceviamo e pubblichiamo la lettera di protesta del Cobas Scuola di Cuneo relativa alla decisione di ripristinare il maestro unico nelle scuole elementari

Cosa significa in termini di didattica la restaurazione del maestro unico nella scuola italiana. Non sarebbe più possibile la suddivisione delle materie disciplinari tra diversi docenti: il maestro o la maestra unica dovrà insegnare tutte le materie per tutto il programma previsto nei 5 anni e dovrà aggiornarsi su tutto. Perché per gli “scienziati” del governo, e del ministero, le bambine ed i bambini di oggi sono gli stessi di 20 anni fa e fanno finta di non sapere (o forse è vero che non lo sanno perché non entrano in una scuola da quando erano studenti) che la stragrande maggioranza delle/dei maestre/i elementari insegnano da vent’anni un solo ambito disciplinare e le/i colleghe/i più giovani si sono formati ed hanno lavorato esclusivamente con tale modalità di insegnamento.
Non sarebbe più possibile impostare il lavoro dei docenti in classe sulla collaborazione e sul confronto, specialmente in riferimento ai bambini con difficoltà, alle scelte didattiche, agli stili di apprendimento. Ogni insegnante tornerà ad essere solo di fronte alla classe, alla didattica, alla psicologia dei bambini e delle bambine.
Non sarebbero più possibili le uscite didattiche nel territorio, musei, aule didattiche decentrate, manifestazioni sportive… Per evidenti questioni di sicurezza il singolo insegnante non può uscire dalla scuola con la classe da solo. Fino ad oggi questa didattica aperta al territorio era possibile per la presenza di più insegnanti e delle compresenze.
Non sarebbe più possibile per i genitori rapportarsi ad un gruppo di insegnanti. Il riferimento diverrebbe unico, senza appello, senza possibilità di confrontarsi a più voci.
Non sarebbe più possibile una didattica di recupero e di arricchimento dell’offerta formativa perché sparirebbero le compresenze e quindi la possibilità di organizzare percorsi ad hoc per alunni in difficoltà o attività di arricchimento che prevedano lavori per gruppi.
Cosa significa in termini di posti di lavoro
Un calcolo preciso è difficile farlo, sia perchè i dati che si hanno non sono nuovissimi, sia perchè sono parziali. Calcolando che le classi elementari statali in Italia nell'anno scolastico 2006/2007 erano 138.524 e che circa 1/5 erano a Tempo Pieno, lasciando un solo insegnante per classe, nelle classi a Tempo Pieno il taglio sarebbe di 27.704 insegnanti; nelle classi a modulo ne verrebbero tagliati 55.410
In totale il taglio di insegnanti di scuola elementare per la restaurazione a regime
del maestro unico sarebbe di 83.114 maestre e maestri.
… e il Tempo Pieno ed i Moduli Didattici?
È evidente che la restaurazione del maestro unico massacra la scuola modulare
degli ultimi 20 anni ed annulla di fatto il Tempo Piano.

Mauro Cannatà - Cobas scuola Cuneo

sabato 6 settembre 2008

Mondo

Sara Palin, candidata Republicana alla vice presidenza degli USA, ha affermato che:

“la guerra in Iraq è un compito affidato da DIO agli americani”.
Apprendiamo dunque che Dio è guerrafondaio e che vi è una persona che ha ricevuto direttamente questo messaggio.
Tratto da uno scritto di: Paolo De Gregorio.

Un simile discorso dovrebbe offendere tutti i credenti, ma nessuno dice nulla, chiedetevi perché?
Salvo

mercoledì 3 settembre 2008

Spiritualità



Perché gli uomini soffrono per il male e allo stesso tempo tendono a perpetuarlo? Qual è il motivo di tutto questo? A tali domande gli Spiriti Guida rispondono con amore e compassione ma anche con fermezza, indicando nel cammino spirituale e nella ricerca interiore la via verso la Luce.

Una sera in cui vivevo un momento di grande infelicità ed impotenza per il male dilagante nel mondo, chiesi alle mie Guide il perché di tutto questo, nel presupposto che nessun uomo potrebbe, per sua natura, accettare il male o i condizionamenti umani che spingono l’uomo ad agire in maniera diversa dal fine per cui è nato. Si presentarono alcune Entità di cui riporto alcune risposte.


Gregorio:

Chi compie il male non crede né ha mai creduto di comportarsi male, perché il male lo percepisce solo chi lo riceve o chi non è capace di commetterlo. Chi vuol vivere la sua vita come crede, non pensa alla sofferenza che può procurare agli altri. Tutto dipende dalla consapevolezza di ciascuno, ma questa avviene solo se c’è un tentativo di imparare a conoscere se stessi.

L’uomo non sa spesso quello che vuole e quindi non sa cosa o dove cercare. Una certa insicurezza di fondo o la perdita di valori, determina spesso atteggiamenti sbagliati, ma quello che conta è come si possa riuscire a vedere le cose da un altro punto di vista.

L’incompatibilità è determinata dalla diversità del giudizio, ma non si può costruire un sistema di vita se non c’è distacco e serena valutazione della realtà, perché spesso il male è espressione di modi di vedere e di sentire non uguali per tutti.

Col tempo però possono esserci dei ripensamenti perché la riflessione può guidare verso una strada diversa che si intraprende quando sopraggiunge una diversa maturità di giudizio. L’uomo dovrebbe imparare a prendere la vita così come si presenta, considerando che per tutti c’è una storia di dolore, un percorso di sofferenza fino al giorno del ritorno alla casa del Padre. Non aspettatevi mai nulla, così se qualcosa arriva sarà festa e gaudio, ma se vi aspettate qualcosa ciò che arriva non vi soddisferà perché l’aspettativa è sempre verso cose più grandi di quanto la realtà possa offrire.


Raffaella:

Nell’altalena della vita ognuno cerca di non cadere, ma questo non è sempre possibile. Le cadute fanno parte della vita e nessuno è esente da esse. Cadute… solitudine … vuoto nel cuore… l’uomo ha bisogno di compagnia ma non basta quella fisica, la comunione di intenti è più difficile da raggiungere soprattutto perché spesso non c’è sinergia, ossia non si vogliono le stesse cose nello stesso momento.

Aiutatevi l’un l’altro con amicizia e disponibilità ed anche col pensiero … i pensieri positivi trasmettono energia. In genere si parla più del male che del bene perché questo colpisce l’opinione pubblica, del bene non se ne parla, perché il bene non fa notizia, ma nel mondo ci sono tante persone che operano per il bene e sono capaci di dare tanto amore con spirito di sacrificio e senso di abnegazione. Siamo in un momento in cui le forze del bene e del male si contrappongono, state vivendo un momento di grande solitudine interiore, e sembra che molti abbiano smarrito la strada. Gli esempi non bastano più e spesso chi dà cattivi esempi è proprio chi dovrebbe invece darne di buoni. L’incapacità dell’uomo di sopraelevarsi a tutte le brutture del mondo, fa si che rimanga imbrigliato nella sua stessa incapacità di amare. Il mondo può essere salvato solo dall’amore, non stancatevi mai di dare amore.


Adam:

Quando l’uomo non sa leggere dentro di sé e cammina senza una meta, è facile perdere la strada. Ritrovarla è ancora più difficile. Aiutare in questi casi non è facile, ma come quando per arrivare al cuore di un carciofo devi sfogliare, foglia dopo foglia per toglier il duro e penetrare nel tenero, così l’uomo deve avere pazienza e cominciare a lavorare alla lontana, quando ci si accorge che l’altra persona non è pronta per discorsi diretti… Finchè si è presi dai problemi di ogni giorno è difficile stabilire un contatto che ha bisogno di un completo atteggiamento di dedizione. Le voci sono dentro di voi, ma a volte ci vuole l’altoparlante per sentirle.

Ridere fa bene, ma bisogna liberarsi dalla zavorra per salire. Essere più spirituale significa dare meno peso alle cose di ogni giorno. Guardare l’aspetto positivo delle cose, non lasciarsi condizionare da quello che può sembrare un male, perché se il male è visto come un bene può aiutare a crescere.


Giamset :

La verità è dentro di voi. Voi siete strumenti per raggiungere o per capire quello che per ciascuno di voi è un bene. Non sempre il male è tale, ma sono solo gli uomini che lo ritengono tale. Se l’uomo vive in angoscia e non sente felicità nel cuore è giusto che vada alla ricerca del cammino che può dargli la felicità, soprattutto quando capisce che il percorso più adatto a lui non è quello intrapreso.

Per cambiare un percorso ci vuole molta forza. Noi spiriti guida spesso suggeriamo esempi sulla base della nostra esperienza, ma se non c’è fede in questi suggerimenti, allora tutto è inutile. Spesso si commettono errori, ma l’errore a volte è proprio il mezzo della salvezza. È giusto che ognuno faccia la sua esperienza, perché solo così potrà rendersi conto se quello che ha tralasciato era per lui molto o poco importante.

L’uomo ha una visione ristretta delle cose, vorrebbe che tutto andasse secondo quello che desidera, ma questo non è possibile. Non dimenticate però che qualunque esperienza, anche la più terribile può essere sempre un motivo di crescita. Solo col tempo si comprendono tante cose.


Anthony:

Nel mondo degli uomini spesso si crede che la realtà sia solo fisica. Gli esempi a volte non bastano per convincere. Quando non si hanno idee proprie ci si lascia condizionare così si cerca una propria forza attingendo all’energia altrui, emulando solo per l’ambizione di essere. Ma una vita disordinata non può avere mete da raggiungere, perché si vive alla giornata. Il domani così è sempre incerto e se non c’è una valida guida, l’uomo si perde.


Rosy:

L’uomo dovrebbe trovare la forza di lasciare che ognuno risolva da solo i suoi problemi… i sensi di colpa spesso ingiustificati non fanno altro che permettere, a chi scrupoli non ha, di approfittare della vostra disponibilità, ma ricordate che nessuno poi si pone il problema se voi siete felici o meno.

Considerare un dovere la dedizione agli altri è errato perché se non si è felici nel cuore non si possono aiutare gli altri ad esserlo. Spesso si agisce pensando che non si vuole deludere chi è abituato ai vostri servigi, ma ognuno deve imparare a percorrere la propria strada senza appoggiarsi sempre agli altri. Nessuno è insostituibile.


Gregorio :

Quando la mente vi segnala quello che dovete fare e voi non volete accettarlo, allora nascono le contraddizioni che vi fanno stare male. Spesso un suggerimento non si vuole ascoltare perché non si è entrati nella giusta dimensione spirituale, quella che ti fa annullare le pulsazioni dell’io che ti porta a dire "io... io... io..."

Sappiamo che non è cosa facile calpestare il proprio io. Ma qui non stiamo chiedendo di calpestarlo, dovete solo cercare di entrare in una dimensione spirituale che vi porti ad agire in armonia con l’Universo. Suggerimenti o consigli non si devono sentire come imposizioni, perché per poter agire bene bisogna cercare l’armonia tra pensiero ed azione... deve essere qualcosa che voi sentite di voler fare perché vi gratifica.

In un cammino talvolta ci sono delle soste obbligate, ma questo non significa che il cammino non possa continuare. Finché si ha fiato si va, poi ci si ferma per riprenderlo, e poi si continua ad andare. Quando si intraprende un cammino, a volte ci si accorge che forse è bene cambiare. Nel cambio non è detto che si faccia bene perché spesso il vostro giudizio non è in grado di capire. Se però un percorso ha lo scopo di far progredire un’anima, allora le tappe si devono cercare di volta in volta perché ogni esperienza è importante per crescere e migliorare.

Se si saltano passaggi non ci sarà mai conoscenza e quindi neanche consapevolezza. Cercate nella preghiera la soluzione e non cercate l’impossibile. Si dice:”l’uomo non distrugga ciò che Dio ha creato” per cui non arrogatevi il diritto di cambiare le cose perché nulla si ottiene. L’unica cosa da fare è pregare, affinché a tutti giunga la luce e la pace del cuore.

La strada è lunga, il silenzio del cuore deve cessare, un cammino di fede porta alla conoscenza e dà le giuste rivelazioni nel nome del Signore nostro padre. La fede è tutto ma non tutto si può sapere perché l’obiettivo deve essere una conquista. Affidatevi agli Angeli vostre guide e cercate di accettare il vostro percorso perché la crescita interiore porterà ad una maggiore consapevolezza da cui deriverà la vostra salute.

Non lasciate spazio allo sconforto perché solo in un cammino spirituale si può trovare la luce e luce ci sarà se la lascerete entrare nel vostro cuore.
Salvo

SOGNO

SOGNO